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Conte ha un rebus da risolvere, l’Inter è squilibrata, in mezzo al campo l’arrivo di Eriksen ha determinato un cambio di programma. Questione di affinità e caratteristiche, il danese non sta negli schemi. La sua fantasia funziona se non ingabbiata all’interno di un modulo e per questo motivo alle sue spalle occorrono ligi guardiani. Attualmente Conte dispone di Barella e Brozovic, bravi, non perfetti. La dice lunga la costante presenza di Roberto Gagliardini tra i titolari. Nel complesso, l’ex Atalanta è inferiore al croato e all’ex Cagliari, ma più ordinato e predisposto a rimanere in un recinto. Interditore puro.
Il futuro mercato dovrà seguire queste indicazioni, dopo tanti anni da intoccabile Brozovic non sarà più indispensabile. Almeno non per Conte, che ha iniziato a guardarsi attorno. Il tecnico salentino ha già dato qualche indicazione a Marotta e Ausilio, nei suoi desideri c’è Tanguy Ndombele, centrocampista classe 1996 del Tottenham. C’è l’esigenza di costruire un centrocampo muscolare alle spalle di Eriksen, acquisto fortemente voluto da Marotta. Ad oggi il danese è un equivoco, ha generato qualche cortocircuito in società e va trovata una soluzione. Ndombele è la via di mezzo che può mettere d’accordo tutti.
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