Ciò che più ha deluso dell'Inter negli ultimi anni è stato sicuramente il reparto difensivo: la retoguardia nerazzurra ha infatti spesso mostrato lacune e fragilità da horror e non ha mai rappresentato una vera e propria sicurezza. Ora, però, con il lavoro di Spalletti, la crescita dei terzini, l'arrivo di Skriniar e il ritrovamento di Miranda, la difesa è tornata un muro, come sottolinea Sky Sport: "Spalletti ha rialzato il muro: nulla a che vedere con 'Il Muro', Walter Samuel, pilastro dell'Inter euro-mondiale; il muro dell'Inter attuale ha le sembianze di una difesa che ha resettato gli errori e gli orrori del passato, ritrovando una robustezza da grande squadra. Chiedete ad Handanovic cosa significhi prendere sempre gol per l'autostima generale: ecco, all'Inter colabrodo dell'anno scorso capitò 49 volte in 38 giornate e solo in 9 partite il portiere sloveno uscì imbattuto dal campo.
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Inter, Spalletti ha rialzato il muro: la difesa ha numeri incredibili. Handa e Skriniar…
Il reparto che più ha stupito in questo inizio di stagione, e su cui ha lavorato maggiormente il tecnico, è quello arretrato
A un terzo del cammino di questa stagione, Handanovic ha tenuto la porta inviolata già sei volte, praticamente una su due: i nove gol subiti fanno di quella interista la miglior difesa del campionato, a braccetto con quella del Napoli. Ed è curioso come solo due gol abbiano pesato sul risultato: quello di Verdi a Bologna, dove l'Inter ha rallentato la prima volta, e quello di Iago Falqué contro il Toro, unica avversaria, finora, ad uscire indenne da San Siro. La ritrovata solidità difensiva interista è ascrivibile all'arrivo di Skriniar, allo schermo del centrocampo, alla copertura di tutta la squadra in fase passiva e al lavoro oscuro, ma efficacissimo, di Martusciello. Ma è la base su cui basano il secondo posto e le fortune di Spalletti: un muro robusto, quasi come quello argentino di qualche anno fa".
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