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Inter, Spalletti non molla Dalbert: ci lavora ed insiste su di lui. Come fece già con un altro

Dovrà essere la stagione del rilancio per il terzino brasiliano

Marco Astori

Nata come un'idea per la fascia sinistra a fine maggio 2017, la trattativa per portare Dalbert Henrique in nerazzurro si è fatta più tortuosa e più complicata del previsto. Il Nizza non mollava,  fermo sulla sua elevata richiesta di più di 20 milioni di euro, nonostante i nerazzurri avessero da tempo l'accordo con il giocatore, che spingeva per approdare a Milano. L'affare si sblocca solo nella seconda settimana di agosto, per circa 20 milioni di euro più bonus: cifra elevatissima, ma Luciano Spalletti aveva finalmente il terzino sinistro di spinta tanto richiesto. Il giocatore, però, complici le difficoltà nell'adattarsi allo spirito difensivo del calcio italiano, ha trovato non poche difficoltà nell'approccio con l'Inter, nonostante l'ottima prima parte di stagione dei nerazzurri, che funzionavano a meraviglia. Col passare del tempo, contrariamente alle attese, Dalbert non è riuscito ad imporsi, come fatto da Joao Cancelo, non riuscendo mai a conquistarsi definitivamente quel posto da titolare per cui era stato acquistato ed inseguito a lungo da Walter Sabatini e compagnia. Il suo addio, dopo un solo anno in nerazzurro in chiaroscuro, sembrava essere scritto ad inizio mercato, con Monaco e Borussia Mönchengadbach pronte all'assalto. Ma nessuno dei due club ha proceduto con l'assalto finale e Dalbert è rimasto a Milano.

Ma, a differenza dello scorso anno, il terzino brasiliano ha avuto l'occasione di cominciare la preparazione sotto gli occhi attenti di Luciano Spalletti, che sta lavorando parecchio su di lui, nonostante l'acquisto di Asamoah, una vera e propria sicurezza nel ruolo. Il percorso di Dalbert, si augurano il tecnico di Certaldo e i tifosi nerazzurri, potrebbe essere molto simile a quello di Emerson Palmieri: cioè passare da una grande delusione ad un esterno sicuro ed intraprendente, fondamentale per la sua squadra. Ecco che Spalletti, proprio come fece con l'ex Roma, trasformandolo in uno degli esterni migliori del nostro campionato, avrà l'arduo compito di sbloccare mentalmente anche Dalbert, le cui qualità tecniche sono visibili, ma che ancora sembra essere bloccato, a tratti impaurito di lasciare la sua mattonella difensiva. Nella sfida contro lo Zenit qualche segnale positivo e qualche sgambata da ricordare la si è vista: ora tocca a Dalbert imporsi, dimostrando che il tempo e i soldi spesi dall'Inter per corteggiarlo ed acquistarlo non sono stati vani. Spalletti è una sicurezza nel ritrovare e rivalutare giocatori che sembravano essersi ormai persi: chiedere conferma a Nagatomo e Ranocchia, completamente trasformati dalla sua cura. E ovviamente ad Emerson, che dovrà essere punto di riferimento del nerazzurro nel suo percorso di crescita. L'Inter e gli interisti lo aspettano, Spalletti insiste e continua a lavorarci: Dalbert dovrà presto dare risposte.

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