Luciano Spalletti è finito al centro delle polemiche dopo la sconfitta contro il Parma. L'allenatore nerazzurro è consapevole delle difficoltà che la sua Inter sta incontrando in campionato, ecco perché quella contro il Tottenham può diventare la gara della svolta. "Sa che la società si aspetta da lui la gestione migliore di una rosa che il tecnico per primo ha dichiarato all’altezza. Lo sconforto del post partita con il Parma - scrive la Gazzetta dello Sport -, è il segnale di un allenatore che sa di dover cambiare marcia, provando a stimolare tatticamente e psicologicamente un gruppo fragile. Non tutto è sbagliato, certo. Ma la mancanza di freddezza nelle conclusioni in porta è un limite che denota scarsa sicurezza nei propri mezzi, oltre che in alcuni casi anche scarsa personalità. Sulla seconda non è semplice intervenire, la prima invece si può allenare. Ed è il tasto su cui Spalletti sta insistendo in queste ore con i suoi giocatori. Il pronto intervento prevede anche il saper coniugare la ricerca del possesso palla – cresciuto rispetto alla scorsa stagione – con la velocità di esecuzione".
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Inter, Spalletti sa di dover cambiare marcia: l’allenatore insiste su una cosa. Nainggolan…
L'allenatore sta provando a stimolare tatticamente e psicologicamente un gruppo fragile
"L’allenatore chiede più rapidità nelle scelte, più verticalità nella fase di rifinitura, a volte troppo ridondante. L’ultimo nodo del pettine nerazzurro è una condizione fisica insufficiente in alcuni elementi della rosa. E qui il tecnico si è confrontato con gli uomini del suo staff. Diversi giocatori sono in evidente ritardo: i croati reduci dal Mondiale, certo. Ma anche lo stesso Nainggolan, per quanto comunque uno dei migliori contro il Parma, è lontano parente dal suo standard di rendimento".
(Gazzetta dello Sport)
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