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Inter, sprint sulla destra: Berardi priorità, ma in pole c’è Candreva. Ausilio al telefono…

Candreva in campo con la maglia dell'Italia

L'Inter spinge sulla fascia destra, è lì che vuole mettere a segno un grande colpo di mercato. Berardi è la priorità, ma la via per Candreva è più facile

Dario Di Noi

L’Inter spinge sulla fascia destra, è lì che vuole mettere a segno uno dei colpi principali di questo mercato. La priorità, secondo il Corriere dello Sport, resterà fino all’ultimo Domenico Berardi, con due piste alternative molto apprezzate. Una porta a Erik Lamela, l’altro ad Antonio Candreva.

Dura arrivare al gioiellino del Sassuolo (probabile la conferma in Emilia dopo il no alla Juve), così come è complicato tentare l’assalto al nazionale argentino, per cui il Tottenham chiede molti soldi. Più facile, in linea teorica, la strada che porta a Candreva, poiché l’ala azzurra ha preso una decisione importante: lasciare la Lazio dopo 4 anni nella Roma biancoceleste.

L’Inter dovrà lavorare molto per convincere Lotito, impegnato in queste ore nel chiudere la trattativa con Bielsa. Tutto porta all’approdo del Loco sulla panchina del club, perciò pure lui avrà un peso nella trattativa Candreva. Di sicuro, scrive il Corriere, convincere il numero 87 a restare nella Capitale non sarà affatto semplice.

Tra l’Inter e l’agente del giocatore ci sono stati dei contatti: nella giornata di ieri, Ausilio ha sentito al telefono Federico Pastorello, per una chiamata interlocutoria volta a gettare le prime basi. L’Inter non può prendere impegni prima del 28 giugno e del passaggio di mano della maggioranza, per cui servirà pazienza. Fino a quel momento, la trattativa resterà in stand-by, con i nerazzurri ben consci che le difficoltà non mancheranno. Ci si aspetta comunque una mano dallo stesso Candreva, chiamato a prendere una posizione ferma sul suo futuro al termine dell’Europeo. Quando il giocatore avrà preso la sua posizione, allora si incomincerà a trattare con “l’osso duro” Lotito: il problema è che la Lazio parte da una valutazione di 25 milioni, troppi secondo Gardini e Ausilio che vorrebbero inserire nell’affare una contropartita tecnica al momento non individuata.

(Corriere dello Sport)

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