Un lungo faccia a faccia per analizzare quanto accaduto all'Olimpico contro la Lazio. Come previsto, ieri Simone Inzaghi ha tenuto a rapporto i suoi giocatori dopo la sconfitta di venerdì a Roma.
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Inter, squadra a rapporto: un nervo scoperto per Inzaghi. Dirigenza in pressing
L'allenatore dell'Inter ha analizzato nella riunione tecnico - insieme al suo staff - gli errori commessi, soprattutto quelli difensivi, a partire da quello nel primo gol con Dimarco che ha perso Felipe Anderson e Bastoni non ha avvertito il pericolo sul lancio di Milinkovic-Savic.
Quello della difesa è nervo scoperto per Inzaghi, considerato che l’Inter nelle otto gare giocate in stagione, amichevoli estive comprese, ha sempre subìto gol tranne che a San Siro con lo Spezia. Problema che è stato una costante pure nella prima parte della scorsa stagione e che Inzaghi pensava di aver risolto.
"La necessità di modificare l’assetto per integrare Lukaku ha invece rotto gli equilibri faticosamente trovati un anno fa - scrive Tuttosport -: in tal senso, anche se può sembrare un paradosso, potrebbe essere d’aiuto con la Cremonese il fatto di ritrovare Dzeko , attaccante che è maestro nell’accompagnare il gioco e a legare i reparti grazie alla capacità di arretrare fino ai trenta metri".
Già presenti sabato, all'indomani del ko di Roma, ieri erano ad Appiano Gentile anche Marotta, Ausilio, Baccin e Zanetti.
"Prova provata di quanto i dirigenti siano in pressing sulla squadra dopo quanto accaduto a Roma nella speranza che l’Inter dia immediatamente una sterzata dopo lo scivolone con la Lazio", conclude il quotidiano.
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