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Quanto sta costando a Inter e Milan la questione stadio. Il Sole 24 Ore, noto quotidiano economico-politico-finanziario, ha calcolato le cifre ‘perse’ dalle due società milanesi in questi 4 anni (l'iter è infatti partito nel luglio 2019).
Come sottolinea Marco Bellinazzo, “il dato più grave è che con gli oltre 70mila spettatori che oggi affollano stabilmente le tribune di San Siro. In uno stadio di qualità, dotato cioè di quei servizi commerciali che San Siro non può strutturalmente ospitare, per ogni anno di stallo i due club perdono ricavi aggiuntivi. Quanti? Posto che parliamo di proiezioni, ma di proiezioni molto realistiche date le analisi comparative relative alle altre decine di stadi edificati in Europa in questi anni, è possibile affermare che Inter e Milan siano costrette a rinunciare a circa 100 milioni a stagione per ogni anno in cui restano nell’attuale stadio Meazza, 50 milioni a testa.
Oggi allo voce stadio rossoneri e nerazzurri registrano ricavi che mediamente oscillano tra i 30 e i 40 milioni all’anno. Secondo le analisi economiche effettuate in preparazione del dossier per il nuovo stadio comune, l’asticella dei ricavi legati all’impianto per entrambe le società era stata invece fissata intorno ai 100 milioni. Circa 60 in più, dunque.
Il particolare, si prevedevano 120 milioni di ricavi incrementali totali, di cui 80 dal comparto stadio (con 65.000 posti, di cui circa 9mila premium modulabili fino a 13.500, mantenendo un equilibrio tra la domanda di un pubblico corporate e l’esigenza di tenere calmierati i prezzi di biglietti e abbonamenti ordinari), e 40 milioni dalle attività commerciali collegate.
[…] Il report economico redatto da Inter e Milan si basava sullo scenario di una concessione di 90 anni e su un costo del comparto stadio stimato in circa 600 milioni, il 60% dei costi totali di costruzione pari a un miliardo, a cui si aggiungevano tecniche e altri oneri per circa 300 milioni. Nonostante la contrazione delle aree edificate, gli investimenti privati - che avrebbero genereranno circa 27mila posti di lavoro - avrebbe portato sul territorio lavori per 1,3 miliardi di euro, considerato l’aumento dei costi delle materie prime, nell'ambito di un project financing basato sui i ricavi addizionali del nuovo impianto e un contributo dei club in termini di equity.
Ora non solo questi investimenti vengono meno e si dirigeranno verso altre aree anche fuori dalla cintura cittadina (si parla come ipotesi alternative anche di Sesto San Giovanni e San Donato), ma il comune di Milano e il sindaco Beppe Sala dovranno trovare il modo di finanziare la manutenzione del vecchio San Siro che costa non meno di 7-8 milioni all’anno”, si legge.
(Fonte: Il Sole 24 Ore)
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