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L'Inter è stata già una volta ad un passo da Mario Fernandes, centrale (ma può giocare anche terzino destro) 21enne del Gremio. Nel 2010, infatti, fu lo stesso presidente del Gremio, Duda Kroeff, ad ammettere di aver "parlato con Marco Branca, che mi ha detto di voler aspettare solo il momento giusto per presentare l'offerta". Poi l'infortunio al ginocchio del talento brasiliano ha bloccato tutto.
Ora il nome di Mario Fernandes è tornato in auge, ma i recenti accadimenti che riguardano il centrale invitano ad una riflessione. A fine settembre il difensore ha rifiutato la convocazione del ct brasiliano Mano Menezes per il "Superclasico de las Americas" contro l'Argentina, l'amichevole di lusso in cui erano convocati solo i giocatori che militano nei campionati sudamericani.
L'agente del calciatore, Jorge Machado, aveva fornito imbarazzato una spiegazione non troppo convincente: "Non si sente pronto, non crede che sia il momento giusto. Abbiamo tentato di tutto per fargli cambiare idea, gli abbiamo detto che può essere un danno per la sua carriera, ma non siamo riusciti a smuoverlo. E' una sua decisione. E' un ragazzo molto intelligente, ha deciso così".
Menezes, che aveva intenzione di schierarlo da terzino più che da centrale, non l'ha presa benissimo, tanto è vero che ha fatto diramare un comunicato dalla Federcalcio brasiliana in cui ha detto di "rispettare la decisione del giocatore" ma di non "ritenere sufficienti le motivazioni di carattere personale" per il rifiuto.
Ma questo ultimo episodio curioso non è il solo nella giovane carriera di Mario Fernandes.
A marzo del 2009, infatti, il giocatore sparì senza comunicare nulla a nessuno per quattro giorni. Fu rintracciato a San Paolo, dopo essere stato visto all'aeroporto Salgado Filho di Porto Alegre e dopo che era stata aperta un'indagine della polizia.
Insomma, sul talento non si discute, dal momento che il classe 1990 continua ad essere monitorato dai migliori club europei, però certo questi episodi quantomeno "curiosi" lasciano qualche perplessità.
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