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Come spesso accaduto in questa stagione, l'Inter alterna grandi prestazioni a partite dove risulta davvero irriconoscibile. Di recente è successo con Empoli, Sampdoria e Bologna. Proprio la sconfitta al Dall'Ara brucia ripensando al 2-1 della scorsa stagione. "L’Inter ieri ha deluso in maniera talmente evidente da non rendere necessarie esternazioni ufficiali. Bocche cucite tra i dirigenti dopo la partita e pure in serata, nessuna voglia di commentare il nuovo scivolone bolognese, anche se, dopo una notte di riflessione, è probabile che già oggi la società faccia sentire la propria voce in pubblico", sottolinea la Gazzetta dello Sport.
"L’ennesima sconfitta non può che aver alimentato una certa delusione per la piega che ha preso il campionato: dal convincimento di poter davvero acciuffare il Napoli dopo lo scontro diretto di inizio anno si è passati a un desolante -18, nonostante tutti all’Inter siano convinti di avere una rosa di primissimo ordine per il campionato italiano. Un certo grado di frustrazione nasce anche dal fatto di aver mandato alle ortiche un pezzo di calendario favorevole".
"Domani ad Appiano, per la ripresa degli allenamenti, è comunque previsto un confronto tra i dirigenti e lo staff. Si tratta di una consuetudine, soprattutto dopo prestazioni negative, ma in questo caso è probabile che il faccia a faccia sia più “sentito” del solito, visto che un posto tra le prime quattro non è più così scontato e bisognerà raddrizzare insieme la rotta".
"Ovviamente, non c’è rischio esonero per Inzaghi. Adesso la dirigenza cerca di compattare l’ambiente. La Coppa Italia è solo una guarnizione della torta e non può bastare, la prosecuzione in Champions un sogno che si può toccare con mano, ma il piatto principale è il secondo posto in classifica".
(Gazzetta dello Sport)
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