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Inter, Suning aspetta le relazioni di Spalletti. Joao Mario e Skriniar cambiano ruolo

A Luciano Spalletti piace dare un’identità forte alle proprie squadre ma sa pure adattare il suo calcio al materiale a disposizione

Riccardo Fusato

L'Inter ha deciso di rallentare sul mercato. Motivo? A Luciano Spalletti piace dare un’identità forte alle proprie squadre ma sa pure adattare il suo calcio al materiale a disposizione, facendo rendere al meglio la rosa che gli viene consegnata dalla società.  Qualità che ha convinto l’Inter a rallentare sul mercato. Perché, prima di avviare un vigoroso restyling alla rosa, conviene aspettare che l’allenatore abbia tra le mani il materiale umano a sua disposizione e possa valutare pregi e difetti dei giocatori in rosa. In tal senso saranno fondamentali gli undici giorni di ritiro a Brunico (anche se fino a lunedì l’allenatore dovrà lavorare senza i Nazionali). Prima della partenza per la Cina verrà fatto un nuovo vertice in società e solo lì si capiranno le pieghe che prenderà il mercato. Nel frattempo, gli indiziati principali a cambiare ruolo sono Joao Mario e Skriniar. La duttilità del portoghese nella sua prima stagione italiana si è trasformata in un’arma a doppio taglio: De Boer lo vedeva interno, Pioli trequartista e l’interessato non è mai riuscito a trovare continuità. Sarà compito di Spalletti scegliere il ruolo migliore per Joao Mario e farlo crescere con una precisa identità. C’è molta curiosità anche per Skriniar che potrebbe diventare per l’Inter quello che Rudiger è stato a Roma, ovvero un centrale adattato in fascia che avesse nel dna il rigore tattico per riuscire a far cambiare pelle alla squadra in corso d’opera tra difesa a quattro e linea a tre.

(Tuttosport)

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