Inter, Suning si affida a Goldman Sachs: prestito da 250 mln in attesa di un compratore

Arriva la svolta nella situazione societaria dell'Inter. La nota di Suning, che ha ribadito nel Consiglio d'Amministrazione di ieri che "continuerà a garantire al club il mai mancato supporto finanziario", conferma quanto trapelato nelle ultime ore: la famiglia Zhang ha deciso di affidarsi a Goldman Sachs con un prestito ponte da 250 milioni di euro totali in più tranche per garantire ossigeno al club, in attesa che un compratore in grado di soddisfare le richieste si palesi.

A riferirlo è Tuttosport, che spiega la situazione: fino a pochi giorni fa, la partita sembrava essere ristretta tra Fortress Investiment Group e King Street Capital Management (società statunitense di gestione degli investimenti). Goldman Sachs ha già in mano il mandato per la ricerca di un socio ed è stata regista dell'emissione del bond da 375 milioni di euro in scadenza nel 2022.

Suning chiede un miliardo di euro per la cessione dell'Inter, ma il discorso va rimandato ai prossimi messi visto che all'orizzonte c'è lo scudetto. In tal senso, restano valide le candidature di Bc Partners e il PIF (Saudi Public Investment Fund), anche come soci.

Proprio grazie ai 250 milioni di Goldman Sachs, Suning ha provveduto a pagare gli stipendi di gennaio e la prima rata (14 milioni) per Hakimi al Real Madrid. Tuttosport aggiunge: "Questo non va comunque accolto con trionfalismo, considerato che in mesi fondamentali per programmare il futuro, chi è deputato ad allestire l’Inter che verrà, resterà sempre nel limbo, in attesa che Suning passi la mano, a meno di una (altamente improbabile) inversione di rotta legata a nuovi scenari politici in Cina".