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Inter, Suning può sorridere: attivo di 120 milioni e monte ingaggi ridotto

Fabio Alampi

La dirigenza nerazzurra ha centrato l'obiettivo imposto dalla proprietà a inizio estate: il bilancio ora respira

Missione compiuta: la dirigenza dell'Inter, a poche ore dal termine della sessione estiva del calciomercato, ha centrato l'obiettivo imposto dalla proprietà. Bilancio in forte attivo e taglio sensibile del monte ingaggi: i nerazzurri, grazie alle cessioni di Hakimi e Lukaku e a oculate operazioni in entrata, hanno così rispettato le indicazioni di Suning, aiutando a dar respiro alle casse interiste. Così scrive Tuttosport: "Missione compiuta. Il 6 maggio scorso, a una settimana dal rientro dalla Cina dopo oltre sette mesi di assenza da Milano e dopo i primi festeggiamenti per uno scudetto diventato matematico pochi giorni prima, il presidente Steven Zhang incontrava in sede tutti i dirigenti delle varie aree del club e spiegava loro, seguendo le direttive in arrivo da Nanchino, la necessità di ridurre notevolmente i costi, anticipando così il difficile periodo estivo a cui sarebbe andata incontro la società".

Rispettate le richieste

"Hakimi fra fine giugno e inizio luglio è stato venduto al Psg per 60 milioni più ricchi bonus, mentre Lukaku - che nessuno avrebbe voluto vendere -, a inizio agosto ha spinto per andare al Chelsea che per averlo ha però dovuto sborsare 115 milioni (più bonus). Una cessione pesantissima a livello tecnico, ma che, di fatto, è servita alla dirigenza per sistemare i conti, andare incontro alle richieste di Suning ed evitare, così, la possibile partenza di altri big dell'organico campione d'Italia. Con queste due uscite, più altre minori, la società ha incassato circa 185 milioni. Ovviamente l'Inter non ha ricevuto nelle proprie casse 185 milioni, anzi, ma senza entrare nei discorsi relativi a rate, soldi da girare a Real Madrid (Hakimi) e Manchester United (Lukaku), la cifra rimane davvero alta.

Somma che ovviamente si abbassa scalando quanto Marotta e Ausilio hanno messo sul piatto per il mercato in entrata. Euro più, euro meno: 16 milioni per rispettare i patti con lo Standard Liegi per Vanheusden (poi girato in prestito al Genoa), 12.5 più 2.5 di bonus per Dumfries , 1.5 per Dzeko (arrivato gratis, quella sarà la cifra da versare alla Roma in caso di qualificazione alla Champions '22-23) e 31 per Correa . Totale: 63.5. Dunque: 185 i milioni incassati, 65 - arrotondando con operazioni minori - quelli investiti per un saldo a fine mercato di 120 milioni. [...] A completare l'opera, il monte ingaggio, ridotto di circa 25 milioni".