Non poteva finire meglio il sabato di campionato che ha preceduto una Pasqua dolcissima per l'Inter e i suoi tifosi. Il +3 scolpito ieri sera nella classifica è l'epilogo perfetto, cullato a dovere nella mente dell'intero ambiente nerazzurro al triplice fischio di Milan-Sampdoria e puntualmente verificatosi. Non per grazia ricevuta, ma con pieni meriti. La nona vittoria consecutiva ha permesso alla squadra di Conte di riprendere il filo del discorso, archiviando una sosta lunga e tormentata con l'autorevolezza delle migliori. Segnale prezioso per una volata ormai lanciata: è arrivato il momento di gestire ancora meglio le risorse, senza mai togliere il piede dall'acceleratore.
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L’Inter suona la nona e lancia la volata. Conte verso l’esorcismo necessario
L'analisi di Fcinter1908.it dopo Bologna-Inter posticipo del turno di Serie A disputato ieri
Inter, Conte prepara l'esorcismo prima della grande gioia
La nave va condotta in porto prima possibile, per evitare scenari apocalittici da scongiurare con l'unico esorcismo praticabile, quello della matematica. Nello sport, e nel calcio in particolare, le probabilità esistono per essere talvolta ribaltate. E l'Inter ne sa qualcosa, per questo non sono ammessi cali di tensione. Lecito comunque prestare un orecchio agli aggiornamenti dagli altri campi, come successo ieri. Quando il traguardo si avvicina bisogna anche voltarsi di tanto in tanto per evitare di farsi avvolgere da un'eccesso di tensione e frenesia con il rischio di un effetto boomerang che potrebbe decapitare anche le più solide ambizioni.
Ma la marcia dei nerazzurri procede a ritmo serrato e all'orizzonte non si scorgono nubi. Merito del lavoro di Antonio Conte, abile ad allenare testa, cuore e muscoli dei suoi ragazzi. L'Inter ha un solo modo, il duro lavoro e i risultati, per rispondere ai ripetuti proclami delle inseguitrici, puntualmente smentiti e ricoperti da un velo di sottile imbarazzo. Nell'era dei social impossibile dimenticarli o relegarli sotto al tappeto della vergogna. Tutto torna a galla e presenta il conto, ma non c'è fretta: ci sarà tempo e modo per togliersi tutti i sassolini dalle scarpe. Il meglio deve ancora venire.
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