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Forse ha ragione Luciano Spalletti, che all'indomani del brutto pareggio contro il Torino a San Siro (2-2) ha deciso di non fare drammi, pur richiamando i suoi giocatori all'attenzione massima. D'altronde, siamo solo alla seconda partita, agli albori di una stagione lunghissima e impegnativa, che vedrà l'Inter giocare in tre competizioni, in Italia e in Europa. Ciononostante, però, le prime due uscite ufficiali dei nerazzurri hanno messo in evidenza, oltre che i cronici errori che la squadra si porta avanti da anni, anche, dal mero punto di vista statistico, solo due punti. Una sconfitta a Reggio Emilia contro il Sassuolo e un pareggio contro il Torino, appunto. Un misero punto, quando sarebbero tranquillamente potuti essere 6. Due impegni alla portata dei nerazzurri, ma che hanno "regalato" solo amarezze e i fischi di San Siro. Decisamente poco.
E a confermare che questa non può e non deve essere la vera Inter ci sono i numeri e i paragoni storici. Tutto sta lì a testimoniare che no, così non si può andare avanti. Perché, come riportato dai dati Opta, solo due volte nel nuovo secolo i nerazzurri avevano totalizzato 1 punto nelle prime due partite di campionato. Nel 2011-12 (ko 4-3 a Palermo e 0-0 contro la Roma con Gasperini in panchina) e nel 2016-17 (ko 2-0 a Verona contro il Chievo e 1-1 contro il Palermo al Meazza con de Boer in panchina). Insomma, vietato fare drammi. Ma al contempo è vietato anche sbagliare ancora. Perché la storia è lì a parlare e a farsi scomoda. E questa Inter non è fatta per restare così in basso.
(Fonte: Opta)
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