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Inter, per la svolta servono i veri Barella e Calhanoglu: c’è già un segnale positivo

Gianni Pampinella

Dopo un periodo complicato, l'Inter deve rialzarsi e per farlo ha bisogno dei due centrocampisti al meglio della condizione

Dopo la pesante flessione di febbraio e marzo, l'Inter deve ripartire. I nerazzurri sono attesi dalla difficile trasferta contro la Juve, campo da sempre ostico per l'Inter. Per Inzaghi e la squadra non esiste altro risultato che la vittoria se si vuole puntare alla seconda stella. Ecco perché per il tecnico nerazzurro sarà fondamentale recuperare a pieni giri due pilastri della squadra, Nicolò Barella e Hakan Calhanoglu.

"La differenza tra il Barella della prima parte di stagione e quello degli ultimi due mesi è netta anche nei numeri, basti pensare ai sei assist (e un gol) nelle prime otto giornate confrontate con i soli due passaggi vincenti (più un gol) da quando è iniziato il nuovo anno. Se si parla di un Barella "spremuto" è perché su 37 presenze collezionate finora, ben 24 volte è rimasto in campo fino alla fine o almeno fino agli ultimi 10'", sottolinea la Gazzetta dello Sport.

"La sosta in campionato non ha di certo significato riposo né per Barella né per Calha, entrambi impegnati in nazionale in due match da dimenticare. Ma motivazioni e voglia di riscatto possono essere combustibili efficaci. In questo senso, le parole del centrocampista turco dal ritiro della nazionale rappresentano un segnale positivo e incoraggiante, perché confermano la volontà di svoltare e cambiare marcia dopo un periodo opaco. Il Calha di novembre e dicembre non è certo lo stesso visto da gennaio a oggi. Per il turco è giunto il momento di lasciarsi alle spalle gli sbalzi di rendimento e ritrovare il piglio mostrato fino a dicembre".

(Gazzetta dello Sport)