Giuseppe Marotta, Piero Ausilio e Dario Baccin sono di fatto a un passo dal completare il reparto offensivo della prossima Inter
Lautaro Martinez, Marcus Thuram, Mehdi Taremi, Marko Arnautovic e, forse, Valentin Carboni: a oggi è questa la lista dei giocatori che formeranno l'attacco dell'Inter per la stagione 2024/25. Lo spiega nel dettaglio La Gazzetta dello Sport: "Con il Porto avvisato dell'interesse per il centravanti iraniano in scadenza di contratto e con la Fiorentina "respinta" in sede tramite l'agente del talento argentino, di fatto l'Inter aggiunge due nomi al parco attaccanti della stagione 2024-2025: almeno uno dei quattro attuali uscirà, ma intanto Giuseppe Marotta, Piero Ausilio e Dario Baccin sono di fatto a un passo dal completare il reparto offensivo della prossima Inter, quello oggi complessivamente più in sofferenza nelle seconde linee.
Partendo dalle ovvietà: non c'è nessuna intenzione a Milano di pianificare la prossima stagione senza Lautaro Martinez o Marcus Thuram. Quindi in attacco si partirà dai due titolari, con la consapevolezza che appunto i ritocchi sono necessari alle spalle della coppia che ha costruito in questi mesi il primo posto in campionato. Da questo punto di vista Taremi è il nome perfetto, perché è molto vicino ai livelli dei titolari come valore assoluto (pochi mesi fa il Porto chiedeva per la sua cessione 30 milioni...). Il suo arrivo, ormai definito alla luce della comunicazione fatta al Porto, sancisce l'addio di Sanchez, che gli libererà il posto da extracomunitario: la seconda esperienza di Alexis in nerazzurro non ha portato i frutti sperati e Taremi sarebbe (e sarà) un upgrade importante nella quota "punta esperta" della rosa.
I fatti: l'Inter ha rifiutato un'offerta da 20 milioni di euro per l'argentino figlio d'arte che al momento si trova in prestito al Monza fino al 30 giugno. Cosa significa? Innanzitutto che i nerazzurri ci puntano in ottica prima squadra, che credono nel 18enne e nel potenziale che ha da esprimere migliorando di anno in anno. Questo non significa che sia scontata una sua inclusione nella rosa del 2024-2025, ma sicuramente che il progetto su di lui vale più di una ricca plusvalenza da 20 milioni dopo una manciata di presenze in Serie A. La sua strada sarà definita in estate anche perché bisogna prima osservare i progressi di Carboni in questa seconda metà di anno, ma nel concreto le opzioni sono due: promuoverlo subito in prima squadra oppure optare per un secondo prestito in una formazione un gradino migliore del Monza, come ambizioni e come pressione.
Il rischio da valutare, altrimenti, è semplicemente quello circa il suo impiego: è giovane e alla prima stagione tra i professionisti, quindi in una rosa molto competitiva e in un reparto composto da Lautaro, Thuram e Taremi, lo spazio sarebbe comunque poco. Peraltro non va ignorato che Carboni è innanzitutto un trequartista: nel 3-5-2 di Simone Inzaghi non ha una casella perfettamente aderente al suo calcio. Potrebbe essere utilizzato di tanto in tanto dietro le punte in un momentaneo 3-4-1-2 oppure catechizzato come seconda punta o mezzala, ma soprattutto questa seconda strada richiederebbe ulteriore tempo in una fase in cui il massimo sarebbe senza dubbio giocare tanto.