Proseguono le manovre di merato dell'Inter. E' stato perfezionato il passaggio di Gabigol al Santos: prestito oneroso (fino al 31 dicembre 2018) e ingaggio a carico del club paulista, ingaggio che il ragazzo si è oltretutto ridotto del 40% (guadagnava 3 milioni a stagione) pur di rimettersi in gioco in Brasile, dove fra l'altro disputerà pure la Libertadores. Serve ora l'okay del Benfica, teoricamente scontato. A Milano sono dunque vicini a mettere insieme un «tesoretto» (appunto fra i soldi per il prestito e il risparmio a livello di ingaggio) che potrebbe agevolare la ricerca di un centrocampista di gamba e di un jolly offensivo. Di questo, fra l'altro, si è discusso ieri pomeriggio ad Appiano Gentile, presenti il coordinatore dell’area tecnica di Suning Sports Group Walter Sabatini, il d.s. nerazzurro Piero Ausilio, il Cfoo Giovanni Gardini, Zhang jr e Luciano Spalletti. Là davanti, sono sempre gli stessi i nomi nel mirino dell'Inter: su tutti Correa, Sturridge, Gaitan e Schurrle. A oggi sembra essere Sturridge in pole, a maggior ragione con il Siviglia che per Correa chiede 25 milioni in contanti. Col Liverpool si tratta sulla base del prestito oneroso (ci sarebbe già l’okay del giocatore), prima però l'Inter deve cedere Eder, e l'azzurro non sembra attratto né dalla Cina né dal Crystal Palace.
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Inter, tesoretto Gabigol: sprint per Sturridge, ma prima serve cedere Eder
Il brasiliano vicino al ritorno al Santos, si cercano rinforzi in attacco
(La Gazzetta dello Sport)
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