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Farris: “Pioli? Inter ha vinto scudetti ma non solo. Ci godiamo la festa. Il ciclo è aperto”

Eva A. Provenzano Caporedattore 
Le parole del vice allenatore nerazzurro dopo la partita contro il Torino di Juric nel giorno della festa scudetto

Al salta con noi non è riuscito a resistere neanche lui. Nel giorno della festa SimoneInzaghi si è goduto l'affetto dei tifosi nerazzurri dopo aver centrato il ventesimo scudetto dell'Inter. Accanto a lui, come sempre, c'era il suo vice Massimiliano Farris che, a fine gara nella conferenza dalla sala stampa del Meazza ha parlato al suo posto.

Getty ImagesQueste le sue parole a fine gara raccolte dagli inviati di FCINTER1908.IT.

-Avete già deciso di fare poco turn over perché vi aspettavate questo toro? 

Assolutamente sì, era giusto concedere ai ragazzi che hanno giocato di più in questa stagione e penso che i tifosi se lo aspettassero e credo potesse essere giusto da un punto di vista "morale". Abbiamo voluto vincere di fronte al nostro pubblico e questa dimostra la nostra serietà. 

-Calhanoglu nel ruolo di Brozovic è stato decisivo...

È l'evoluzione del calcio, il calcio è in mvimento e lui è un giocatore totale. Secondo noi poteva essere una soluzione valida ma avevamo Brozovic. Avevamo visto le qualità di Calha, lui si è messo a disposizione e ha voluto imparare cosa non sapevo. Sicuramente sa fare gioco, sa fare passaggi illuminanti ma è stato un muro davanti alla difesa e per noi è stato fondamentale. 

-Come sono state prese le parole di Pioli che ha parlato di un'Inter forte per 4 anni che ha vinto solo uno scudetto...

Penso che le risposte siano state arrivate ma abbiamo vinto anche tanto altro e non solo due scudetti. Stefano ha fatto il suo lavoro, un grande lavoro, ma adesso c'è l'Inter, abbiamo portato a termine una stagione meravigliosa e pensiamo a godercela con la nostra gente.


-Lei milanese e interista: il suo un compito importantissimo. Quanto è a questo punto della stagione interista lo spogliatoio?

Uno spogliatoio al cento per cento interista. Il tifo te l'ha fa gustare in maniera particolare e soffrire in maniera particolare. Ci siamo ritrovati un gruppo di ragazzi fantastici con cui è stato un piacere lavorare tanto che noi andavamo con piacere agli allenamenti e in ritiro. Al di là dei risultati che aiutato è stato un piacere a livello umano.

-Svolta quando la Juve ha pareggiato e l'Inter poi l'ha battuta per molti. Ma per voi qual è stato il momento di svolta? 

Diciamo che non è una partita di per sé. Quando siamo andati in Arabia avevamo la preoccupazione di giocare quelle due partite, mentre le altre squadre correvano, ci potevano portare sotto in classifica. Siamo andati a Firenze senza giocatori importanti. Poi potevamo pagare dazio ma la squadra ha fatto un solco che poi ci ha portato allo scudetto. 

-Modello Inter dal punto di vista tecnico tattico?

Ciclo aperto direi, abbiamo fatto tanta roba e lo scudetto è un timbro che valorizza gli anni precedenti. La società ci è stata vicina nei momenti difficili, Inzaghi ha tenuto dritta la barra nel momento difficile. Ed è stato bello come i ragazzi hanno interpretato la nostra idea di gioco, abbiamo trovato coesione negli allenamenti e siamo convinti di poter portare avanti qualcosa di importante. 

-Sanchez? 

Nessun dubbio su di lui. Farei ridere a parlare di lui, la sua carriera parla di lui. prima del giocatore viene l'uomo, ha saputo dare consigli ai compagni, è un giocatore che disegna calcio, è divertente parlare con lui. Se dovesse stare da qui o andare altrove farebbe sicuro bene.

(Fonte: FCINTER1908.IT)


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