Tre indizi, come è noto, fanno una prova. Dopo Juventus ed Empoli, l'Inter di Simone Inzaghi scippa la vittoria in extremis anche al Venezia e può godersi la domenica di Milan-Juventus in estrema tranquillità. A ridosso di una sosta che, per giunta, risulta assolutamente provvidenziale. L'ennesimo segnale consegnato alle inseguitrici è quindi dimostrazione della forza di una squadra che non muore mai. Perfino nel momento di maggiore appannamento, i campioni d'Italia non interrompono il loro cammino. Eppure, i presupposti per scivolare c'erano. Partite facili non esistono, lo dimostra Milan-Spezia di qualche giorno fa.
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Inter, tre indizi fanno una prova. Il gol di Dzeko nasconde un chiaro segnale
L'analisi di Fcinter1908.it sulla vittoria dei nerazzurri in casa sul Venezia nel pomeriggio di ieri
L'Inter ieri non ha affatto sbagliato l'approccio alla gara. Il possesso, le trame e l'atteggiamento sono stati quelli di sempre. A rovinare i piani è stata una disattenzione di Skriniar, alla quale Handanovic piuttosto che porre rimedio ha deciso di aggiungere il carico delle sue responsabilità. La stanchezza accumulata contro l'Empoli in settimana ha sicuramente avuto il suo peso nella missione rimonta, condotta con perseveranza, ma comunque con lentezza e imprecisioni crescenti col passare dei minuti. I 120' di Coppa Italia hanno appesantito le gambe e tolto lucidità alla lunga. Su questo ad Appiano dovranno interrogarsi: il turnover eccessivo ha forse propiziato un effetto boomerang che la squadra ha rischiato di pagare a caro prezzo.
Sarebbe però superficiale porre lo scettro nelle mani di Edin Dzeko e concentrarsi solo sull'incornata risolutoria a pochi minuti dal termine. Il primo grande merito dell'Inter è stato quello di acciuffare il pareggio prima del giro di boa. Il secondo gol, cercato senza soluzione di continuità, è invece mano tesa dalla provvidenza alla cui porta i nerazzurri hanno bussato con insistenza, ma senza frenesia, a più riprese. La squadra di Inzaghi è stata brava a crearselo l'episodio, come successo appunto anche contro Juventus ed Empoli. Ora c'è tempo per riposare e pensare ai prossimi impegni. Con la pancia piena di soddisfazioni, per un primato consolidato a dovere.
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