Ne sono stati espressi di desideri nella notte appena trascorsa. Occhi chiusi, mano sul cuore gonfio di speranza. San Lorenzo è il giorno dell'anno in cui i sogni possono diventare realtà. L'Inter il suo ce l'ha ben chiaro in mente, ancora più nitido dopo la prova maiuscola contro il Bayer Leverkusen. Antonio Conte approfitta del momento della sua squadra per cullare l'ambizione più bella: alzare un trofeo internazionale al primo anno in nerazzurro. La panacea di tutti i mali, quello che l'ambiente si augura. Pietra preziosa da incastonare nel presente per compattare spogliatoio, staff tecnico, dirigenza e proprietà in vista del futuro prossimo. Crederci è lecito, con la crescente consapevolezza di chi inizia ad intravedere il traguardo.
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L’Inter ruggisce nella notte dei desideri: tre richieste al cielo per coronare il grande sogno
L'analisi di Fcinter1908.it dopo Inter-Bayer Leverkusen di ieri sera
UNO - Tutti d'accordo su cosa chiedere per affrontare al meglio ciò che resta del percorso in Europa League. In primis, una ricarica quanto più veloce possibile ed altrettanto efficace. Sette giorni per riavvolgere il nastro delle motivazioni e delle energie fisiche per presentarsi tirati a lucido alla semifinale. E' da tre partite che Conte schiera la stessa formazione: squadra che vince non si cambia, se gli acciacchi permettono. Con la possibilità di attingere dalla panchina e sorprendere tutti, il tecnico spera di avere tutti i suoi titolari al massimo della condizione per poggiarsi sulle certezze che hanno determinato il momento favorevole.
DUE - Altro fattore da tenere in grossa considerazione è l'esperienza. Chi è abituato a vivere determinati momenti sta indicando la via ai più giovani. Godin, Eriksen, Lukaku: tre su tutti hanno tanto da raccontare all'intero spogliatoio in materia di gare internazionali con un certo peso. Conte invoca un veloce apprendimento dei meno scafati. Con una lettura più saggia delle situazioni cruciali possono agevolare notevolmente la strada nelle ultime curve di questa competizione.
TRE - Non è tutto. Sintesi delle prime due richieste, ne rimane un'ultima scandita al cielo da parte dello staff tecnico nerazzurro. Da verificare l'entità del risentimento di Alexis Sanchez, che allargherebbe il ventaglio di opportunità e metterebbe al servizio dello spogliatoio la sua cospicua dose di esperienza. Molto difficile che il cileno possa essere a disposizione in semifinale, un pizzico più probabile che Conte possa riabbracciarlo in vista di una eventuale finale. L'Inter incrocia le dita e spera: tutto è possibile dopo una notte di San Lorenzo così.
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