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Inter, serve un altro salto: 2 vittorie su 11 con le big. Ora l’obbligo è invertire il trend

Marco Macca

Il piatto piange. Le occasioni (mancate) iniziano a essere piuttosto numerose e rischiano di complicare maledettamente la stagione

Il piatto piange. Le occasioni (mancate) iniziano a essere piuttosto numerose e rischiano di complicare maledettamente una stagione che, almeno fin qui, ha visto un'Inter spesso (se non sempre) superiore all'avversario in campo. E' successo anche ieri, contro il Liverpool, in una partita in cui, per larghi tratti (e per certi versi inaspettatamente), i ragazzi di Inzaghi si comportati meglio di una delle squadre più forti del mondo. Serve invertire il trend, per non gettare al vento quanto seminato fin qui.

Come scrive la Gazzetta dello Sport, infatti, anche ieri l'Inter è calata negli ultimi minuti, anche questa volta contro una big. Anche questa volta, nell'ultimo tratto di partita, Inzaghi e i suoi hanno abbassato la guardia, subendo gol e uscendo dal campo con l'amaro in bocca. Sono due le vittorie negli scontri diretti in 11 partite in tutte le competizioni. Troppo poco, come scrive la rosea:

"Tutto ebbe inizio con Rodrygo. Poi Felipe Anderson e Milinkovic-Savic, Dybala e Giroud, fino ad arrivare a Firmino e Salah: contro le big l'Inter cala tremendamente nei finali di partita. Una costante in questa stagione, così come lo sono i risultati deludenti negli scontri diretti contro le grandi squadre: tra campionato e Champions League, il piatto piange. Considerando le partite contro le cinque migliori squadre del campionato oltre agli stessi nerazzurri – Milan, Napoli, Atalanta, Juventus e Lazio – per i campioni d'Italia sono arrivate solo due vittorie su otto. Che diventano undici, inserendo nella lista anche il doppio confronto contro il Real Madrid e il match con il Liverpool. Apprezzamenti e rimpianti, applausi e rimorsi. Nelle serate di gala, l'Inter non raccoglie quanto semina (...). Il finale di stagione della formazione di Inzaghi passa anche dal rendimento nei big match. Il trend è da invertire, a maggior ragione nei minuti conclusivi".