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Inter, tutto pronto per il colpo Keita: ok del Monaco, si chiude anche senza contropartite

Fabio Alampi

L'attaccante senegalese sarà il nuovo rinforzo per Luciano Spalletti

Sarà Keita Balde il nuovo rinforzo per il reparto offensivo dell'Inter: la dirigenza nerazzurra ha deciso di rompere gli indugi e di fiondarsi sull'attaccante senegalese, già vicino al trasferimento a Milano la scorsa stagione. La trattativa con il Monaco sarebbe già a buon punto, resterebbero da limare gli ultimi dettagli legati a cifre e modalità di pagamento. Così scrive La Gazzetta dello Sport: "L'Inter ha scelto di occupare l'ultimo slot da extracomunitario con il senegalese classe 1995. Il Monaco non si oppone a una cessione, dopo una stagione in cui il giocatore e il club non si sono reciprocamente convinti. L'anno scorso ha speso 30 milioni più bonus, nel Principato non hanno bisogno di fare cassa (cessioni per oltre 260 milioni solo la scorsa estate) e vogliono per lo meno mantenere invariata la quotazione di un ragazzo che in fondo ha solo 23 anni e ha ancora tutte le potenzialità per esplodere ulteriormente".

UNICA FORMULA - "Trenta milioni, quindi, che l'Inter può pagare nell'unica formula concessagli dal Financial Fair Play: prestito con diritto di riscatto. Resta da definire solo la quota da pagare subito e quella per portare a Milano definitivamente il cartellino la prossima stagione. Non è un dettaglio ininfluente, perché da una parte deve essere una cifra che garantisca i monegaschi sulla quasi «automaticità» del riscatto, dall'altra non può essere troppo alta subito per non ingarbugliare ulteriormente i conti del FFP interista, costringendo Spalletti a rinunce dolorose nella lista Champions".

LO SCAMBIO - "Per questo Ausilio e Gardini hanno pensato anche a una soluzione con «scambio». Il nome più caldo, anche perché nello stesso ruolo, era quello di Antonio Candreva: ma i dubbi del giocatore e quelli dello stesso club di Ligue 1 potrebbero aver raffreddato la pista. L'altra alternativa «ruolo per ruolo» sarebbe Karamoh, che di Keita è stato un surrogato sul mercato la scorsa estate, ma che è un progetto ancora più futuribile (1998): i nerazzurri non vorrebbero privarsene prima di averne valutato le effettive possibilità di crescita. Più «cedibili», dal punto di vista nerazzurro sono Joao Mario e Dalbert. Per quest'ultimo c’era stato un contatto con il Monaco già a inizio estate. Ma trovare una pedina di scambio non è una necessità: l'affare si può fare anche senza".