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Al triplice fischio di Inter-Udinese, Antonio Conte ha incontrato i giornalisti in sala stampa. Queste le sue parole nella consueta conferenza stampa post gara, raccolte dall'inviato di Fcinter1908.it al Meazza: "Il modulo provato stasera è un'alternativa a quello che abbiamo fatto vedere fino ad oggi. Sicuramente il fatto di avere la possibilità di interpretare un paio di sistemi diventa importante. Di più è difficile. Ci abbiamo lavorato e quella di stasera può essere una soluzione importante con squadre molto chiuse, che si difendono con nove giocatori sotto la linea della palla, per provare ad attaccare con più uomini. Sono tutte conoscenze che i calciatori stanno immagazzinando ed è importante che soprattutto quelli che hanno saltato il precampionato con noi entrino in questa idea. Il problema è che devo farli entrare in una partita ufficiale: non ci sono alternative. Sanchez ad esempio deve entrare in un contesto organizzato e in un'idea di gioco. Godin non giocava da due mesi e sono contento di quanto ha fatto stasera. Bisogna lavorare sapendo che ci sarà da soffrire. Abbiamo vinto tre partite meritandole, però sappiamo che sarà molto difficile fare delle passeggiate. Bisogna crescere in tutto e i tifosi devono saperlo. Dobbiamo essere contenti se vogliamo vedere il bicchiere mezzo pieno, mentre se vogliamo vederlo mezzo vuoto potevamo soffrire meno. La gente pensa che dall'oggi al domani si possa diventare vincenti: c'è una strada da percorrere e daremo il 120%, vedremo quanto i ragazzi saranno bravi".
Aspetterai le prime difficoltà per vedere la squadra come reagirà?
"Abbiamo bisogno di fare tante verifiche. Abbiamo cambiato tanto e c'è sicuramente un percorso da fare. Lo stiamo facendo nella giusta maniera, questi ragazzi sono top per come si stanno allenando, ma sappiamo che se vogliamo competere con Juventus e Napoli, come leggo, noi dobbiamo lavorare tanto e migliorare tanto. Noi abbiamo iniziato un percorso e dobbiamo cercare di dare soddisfazioni ai tifosi che hanno visto 23 ragazzi che hanno dato il massimo. E' lo spirito che dobbiamo avere e che ci può portare lontano".
Pensavi di essere così avanti dal punto di vista dell'impostazione mentale della squadra?
"Abbiamo vinto tre differenti partite. Il Lecce ha giocato a viso aperto, il Cagliari ci ha affrontato giocando in maniera molto difensiva e sulle ripartenze, mentre oggi abbiamo affrontato una squadra forte e fisica. Di gamba, ha voglia e volontà di sacrificarsi ma con giocatori forti nelle ripartenze. Hanno giocato in nove dietro la linea della palla. Noi stiamo facendo degli step di crescita e stiamo maturando, conosco il giochino e so che ci state alzando perché poi ci volete dare la mazzata quando qualcosa andrà storto. E' importante oggi che l'Inter sia l'antagonista della Juventus ed è giusto che ci sia il giochino, ma noi non dobbiamo ascoltare le sirene ammalianti perché dobbiamo mantenere i piedi per terra e dare il 200% come fatto oggi. I tifosi devono essere contenti perché i ragazzi hanno buttato il sangue. Abbiamo in testa che vogliamo rompere le scatole a tutti e possiamo farlo solo se continuiamo a fare come stiamo facendo. Senza fare dichiarazioni stupide e lasciando parlare gli altri. Vado in campo contento perché so che ci sono ragazzi con voglia di lavorare".
Le parole di Sarri?
"Non voglio dire niente perché altrimenti dovremmo tirare in mezzo i bilanci e gli stati patrimoniali. Dico che qualcuno deve stare tranquillo e sereno perché sta dalla parte forte".
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