Oltre al danno, la beffa: la decisione dell'Inter di ritirare la propria formazione Primavera dalla Youth League, accettando la sconfitta a tavolino contro il Rennes e la conseguente estromissione dal torneo pur di salvaguardare la salute dei propri ragazzi, verrà giudicata dalla Commissione Etica della Uefa.
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Inter, la Commissione Etica della UEFA apre un’indagine dopo il ritiro dalla Youth League
La decisione del club nerazzurro di non presentarsi in campo finisce sotto processo
Un paradosso burocratico raccontato così dal Corriere dello Sport: "L'Inter sarà giudicata dalla Commissione Etica della Uefa perché ha deciso di non presentarsi a Coverciano a giocare il match degli ottavi di Youth League contro il Rennes a causa dei problemi e dei rischi che lo spostamento della squadra dalla Lombardia avrebbe creato. Ai proprio giocatori, ma anche agli avversari e al Centro tecnico federale".
NESSUN RIMPIANTO - "Nella sede di viale della Liberazione la scelta fatta lunedì, poche ore prima che il Governo emanasse il decreto di "chiusura" del Paese, non crea rimpianti perché il presidente Zhang da settimane ha messo la tutela dei tesserati e dei dipendenti al primo posto. Ciò premesso, nel club nerazzurro resta un senso di amarezza. La convinzione è che la Uefa, che non ha ancora deliberato la sconfitta a tavolino della formazione di Madonna, ma ha messo nel tabellone dei quarti il Rennes, avrebbe potuto gestire il caso in un altro modo".
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