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SM – Inter, via all’unità anticrisi. C’è un’opzione che il club non prende in considerazione

Andrea Della Sala

L'Inter riprende oggi gli allenamenti, assenti i nazionali. Presto tornerà il presidente, ma al tecnico la fiducia è stata confermata

Da oggi inizia l'unità anti crisi con la riapertura della Pinetina. Inzaghi , dopo aver fatto filtrare il suo pensiero di avere ancora in mano squadra e spogliatoio, come confermato anche da Acerbi, dovrà cercare di risolvere i problemi di inizio stagione. Non sarà però per niente facile perché avrà a disposizione solo sei giocatori oltre a Lukaku e Calhanoglu. Semper il bomber belga la situazione è in discesa e settimana prossima si riaggregherà alla squadra, più difficile la situazione del centrocampista turco che avrà bisogno di più tempo per il rientro.

Con la Roma dovrà pensare a come sostituire lo squalificato Brozovic, assenza pesantissima anche perché il suo vince, il giovane Asllani ha giocato solo 29', forse troppo poco. Serve qualità in mezzo al campo e Gagliardini non è il più indicato per darne. C'è la solita questione degli argentini, Lautaro e Correa, che rientreranno solo 48 ore prima della gara con la Roma. Inzaghi spera che l'aria delle nazionali posso rigenerare tutto il suo gruppo per provare una ripartenza decisa, come vogliono proprietà e dirigenza. Zhang tornerà nei prossimi giorni per stare vicino alla squadra e presenziare al CdA dell'ultimo bilancio, Marotta e Ausilio aiuteranno i tecnico. Il cambio panchina non è un'opzione che viene presa in considerazione, non solo perché costerebbe 20 milioni. L'Inter e Inzaghi ora devono dare delle risposte e cercare in tutti i modi di uscire dal tunnel.

(Sportmediaset)