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Il futuro societario dell'Inter è ancora da stabilire. Suning cerca una soluzione per avere maggiore liquidità, ma ora sembra non volere più vendere il club. La proprietà dell'Inter ha assicurato che tutte le scadenze verranno rispettate e ha garantito la continuità del progetto.
"L'ipotesi più plausibile è quella di un'operazione ibrida, tramite un fondo che avrà in garanzia quote del club. Non quelle della cassaforte Great Horizon, che detiene il 68,55% del pacchetto, bensì del socio di minoranza Lion Rock (31,05%). Le scadenze più immediate riguardano il mese corrente e verranno invece rispettate con quanto tenuto previdentemente in cassa per concedere più tempo alla proprietà. Si tratta degli stipendi di gennaio e della tranche da 10 milioni da pagare al Real Madrid per Hakimi", si legge su Gazzetta.it.
"Diversa la cifra che servirà entro fine giugno, quando l'Inter salderà i debiti con fornitori e agenti, oltre a pagare ai giocatori le mensilità arretrate (trovato già da tempo un accordo per quelle di novembre e dicembre) e una tranche del cartellino di Lukaku. La scadenza di comune accordo è slittata al luglio prossimo, insieme alla prima tranche del cartellino. Quando però i Red Devils hanno invocato un compromesso - pagamento del bonus entro lo scorso gennaio -, l'Inter ha accettato. E pagato", aggiunge il portale sportivo.
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