Il francese ritrova il suo compagno di reparto per la gara con il Verona di domani a pranzo, ma l'argentino non partirà titolare
L'Inter scenderà in campo sabato alle 12.30 a San Siro contro il Verona. Dopo il passo falso di Genova, che ha riavvicinato la Juve, in casa nerazzurra c'è grande voglia di tornare a vincere. Inzaghi ritroverà la ThuLa ma, probabilmente, non in campo fin dal 1'.
"Marcus Thuram conta i giorni, le ore, i minuti che lo separano dal momento in cui sarà di nuovo ThuLa. Quella del francese, in fondo, è la stessa trepidante attesa di Simone Inzaghi e di tutto il variegato mondo interista. La coppia d’attacco brevettata in stagione non è in alcun modo replicabile, gli ultimi quindici giorni lo hanno reso più chiaro di quanto già fosse. Nello specifico, il francese non divide il campo col gemello argentino dal 20 dicembre, data in cui è evaporato il primo obiettivo stagionale a forma di Coppa Italia e in cui Lautaro ha sentito il primo dolorino alla coscia.
Domani, però, almeno per parte dell’incontro, è assai probabile che i due fili dell’attacco di Simone si riconnettano. Dall’eliminazione con il Bologna l’intero peso dell’attacco nerazzurro poggia sulle spalle di Marcus, larghe quanto nessuno si aspettava. Nelle ultime due gare senza Lautaro, Thuram ha però leggermente abbassato il rendimento, giusto per dimostrare che la coppia è paritaria e lo scambio di energia è reciproco: non è solo il francese che fa bene all’argentino, ma è pure l’argentino che migliora i movimenti del francese", scrive La Gazzetta dello Sport.
"Contro il Bologna Thuram non è partito dall’inizio, a differenza di Lautaro, spremuto dal primo minuto fino all’infortunio. Insomma, San Siro ha rivisto l’accoppiata dei sogni solo quando Marcus ha preso il posto di Arnautovic al 74esimo. Le panchine il francese quest’anno le ha messe insieme soltanto nelle coppe, in base alle rotazioni dell’allenatore: tre volte in Champions, oltre alla Coppa Italia appunto, mentre è in campionato che la presenza è stata costante (e rassicurante). Anzi, quasi da record: lui e l’ex interista Pinamonti sono gli unici attaccanti ad essere partiti titolari in tutte le gare di A, 18 su 18. Nei suoi 1.395 minuti comanda la classifica degli assist, 6 come Dybala.