- Squadra
- Calciomercato
- Coppa Italia
- Video
- Social
- Redazione
copertina
Getty
Da giorni in casa Inter tiene banco il futuro di Ivan Perisic. L'offerta presentata dal club nerazzurro al croato è ormai nota: biennale da 4,5 milioni a stagione. Al momento non c'è nessuna intenzione di alzare l'offerta e in questa complicata trattativa si è inserita la Juve pronta a soddisfare le richieste di Ivan. La Repubblica fa il punto sul futuro dell'esterno e non solo. "I dirigenti di via della Liberazione faranno un ultimo tentativo di trattenerlo, ma non mettendo sul piatto i 6 milioni netti l'anno fino almeno al 2024 che l'entourage del giocatore vorrebbe. Il sostituto è già in casa, Robin Gosens. Per il croato vice campione del mondo i possibili approdi non mancano. Piace in Premier League come in Bundesliga, dove ha vinto la Champions col Bayern, e si è aperta la pista juventina, che a Milano ovviamente viene vista con paura. Con sollievo, invece, il tifo interista ha accolto l'ennesimo indizio social del trasferimento di Arturo Vidal al Flamengo. La partenza del costoso centrocampista cileno libererebbe spazio per nuovi ingaggi".
"Per quanto riguarda gli altri fuoriclasse in rosa, da Bastoni a Barella fino a Lautaro, al momento non ci sono indizi su un possibili trasferimenti. Offerte vere per il Toro, dopo quella del Barcellona dell'estate del 2020, non ne sono arrivate. Ma nella Serie A del 2022, campionato di passaggio per i campioni e non più destinazione definitiva, con offerte "fuori mercato" potrebbe partire chiunque".
"Guardando all'estate, un altro tema che inevitabilmente tornerà a fare discutere è il futuro della proprietà del club. Il presidente Steven Zhang, dopo la conquista della Coppa Italia, è in piena luna di miele con la squadra e con l'ambiente. Ma è fisiologico che una società calcistica con ottimi risultati sportivi e al contempo con una situazione economica stabile ma non risolta possa fare gola a molti investitori. Finora le tante voci di un cambio di mano non hanno mai trovato conferma. In ogni caso, la garanzia per la continuità del progetto sportivo che ha portato tre trofei negli ultimi due anni è la presenza fino al 2025 di Baccin, Ausilio e Marotta".
(La Repubblica)
© RIPRODUZIONE RISERVATA