Ora non si può più sbagliare. I bonus si stanno esaurendo per l'Inter di Simone Inzaghi, che dopo l'occasione persa contro il Monza ha interpretato male la gara contro il Parma e rischiato di uscire agli ottavi di Coppa Italia, prima di riprenderla a pochi secondi dallo scadere e conquistare la qualificazione solo ai supplementari.
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Inter, vietato sbagliare: ora serve una reazione. Due fattori per la rincorsa
Contro il Verona, domani sera a San Siro, servono segnali forti e chiari, e non solo dal punto di vista del risultato.
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"Niente distrazioni dentro un periodo che può diventare decisivo" scrive il Corriere dello Sport.
I numeri non sorridono ai nerazzurri, che hanno conquistato sei punti in meno rispetto alle prime 17 giornate dello scorso campionato (34 a 40), incassato più gol (24 a 15) e segnato meno (37 a 43).
Davanti all'Inter c'è un percorso che potrebbe rilanciare gli uomini di Inzaghi. Il calendario sorride infatti ai nerazzurri:
"Si comincia domani, il Verona ha imboccato una mini-striscia positiva abbandonando l’ultimo posto ma una partita del genere non può togliere all’Inter il dovere di fare risultato. Poi ci saranno Empoli e Cremonese, per non perdere contatto con la vetta. Da qui al derby, l’occasione è ghiotta per fare il pieno. Rendendo la partita con il Milan il 5 febbraio una vera cartina di tornasole in chiave-scudetto".
C'è anche da considerare il fattore San Siro, dove l'Inter non ha inanellato una serie di successi consecutivi dopo il k.o contro la Roma. Domani i nerazzurri vanno a caccia dell'ottavo di fila, un buon modo per prepararsi alla Supercoppa e iniziare nel migliore dei modi il percorso in un gennaio che può diventare decisivo.
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