Il quotidiano ripercorre le tappe del percorso di Zhang alla guida del club nerazzurro: dalla scelta di Marotta a quella di Antonio Conte, con l’ex c.t. azzurro ha riportato l’Inter sul trono d’Italia e il numero uno diventato il primo presidente a vincere la Serie A, fino a Inzaghi con le due Coppe Italia e le due Supercoppe italiane.
Ma è stata la finale di Champions a far scattare l’ennesima scintilla: “Steven vuole un altro scudetto, vuole la seconda stella prima dei cugini del Milan”.
Il quotidiano rivela che Zhang “vive in pianta stabile a Milano e ancor di più nel suo ufficio, nella sede nerazzurra di Viale della Liberazione. Passa intere giornate al lavoro, a pensare a come rendere l’Inter sempre più competitiva in tutti i settori. Quando può, segue gli allenamenti ad Appiano Gentile: è sempre più vicino alla squadra e nell’ultima stagione ha cominciato a seguire i suoi ragazzi anche in trasferta. Addirittura, ha deciso di seguire la squadra anche nella recente tournée in Giappone: vuole far sentire la presenza della società, vuole coccolarsi la sua creatura e i suoi uomini chiave”.
Il mese scorso è arrivato anche il rinnovo di Inzaghi, il secondo da quando allena all’Inter, con il contratto prolungato fino al 2025.
“Puntare allo scudetto con un allenatore in scadenza di contratto poteva essere rischioso. Zhang ci tiene a queste cose” conclude la Gazzetta.
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