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Getty Images
Dopo la vittoria all'ultimo secondo contro il Lecce grande gioia in casa Inter. Nel post partita, però, Inzaghi ci ha tenuto a puntualizzare nuovamente che non accetta cessioni importanti in queste ultime due settimane di mercato.
"Non scherzava, Simone. Non era una posa quella della prima conferenza di vigilia della stagione in cui si era presentato con un ghigno nuovo e una determinazione estrema nel chiudere la porta a qualsiasi uscita sul mercato. Anche ieri, dopo la vittoria da infarto col Lecce, ha rinforzato il concetto. Si è sì goduto la gioia del successo all’ultimo soffio, grazie a un suo cambio, ma ha pure puntellato il concetto del giorno prima: «Non mi va di scherzare su questo argomento: le altre acquistano ogni giorno, noi finiamo sui giornali solo perché vendiamo e poi saremmo pure i favoriti… La squadra deve rimanere questa», ha detto nel post-partita", racconta La Gazzetta dello Sport.
"Il verbo dovere era quello che era risuonato con nettezza sabato ad Appiano. Ripetuto per la seconda volta, il concetto sembrerebbe essere davvero un messaggio di semi-avvertimento alla proprietà e, invece, su questo aspetto il battagliero Inzaghi è stato molto più diplomatico: «Assolutamente non mi rivolgevo alla proprietà, ne parlate solo voi… La squadra è questa, ci manca solo un centrale al posto di Ranocchia e la società sta provvedendo a prenderlo». Qualora dovesse arrivare davvero un’offerta irrinunciabile per Milan Skriniar, sarà l’a.d., a girarla a Zhang e la decisione presidenziale non potrà non tenere conto del decisionismo di Simone. Intanto, però, di certo arriverà un vice De Vrij, lo stesso Inzaghi ieri ne ha ribadito la necessità", precisa il quotidiano.
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