A qualche ora di distanza si può cercare di analizzare la partità con un po’ più di lucidità e meno pathos. Perché l’Inter vista all’Olimpico è stata troppo brutta per essere vera. Mai avevamo visto la squadra non giocare ‘da squadra’. Piatta, sulle gambe, senza idee e senza riferimenti. Per certi versi mi ha ricordato quella che perse a San Siro contro il Sassuolo, ma lì arrivavamo da un filotto di partite estenuanti, ma il comune denominatore con quella partita è l’aspetto tattico. Conoscendo le condizioni fisiche della squadra bisognava stare ‘bassi’, aspettare il Sassuolo e ripartire. E invece no: pronti via abbiamo iniziato a prendere contropiede dopo due minuti di gioco e l’abbiamo persa lì. A nulla è servito il forcing della ripresa. Perché non sempre quando si sbaglia l’approccio si riesce a sistemarla.
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Inzaghi affossa l’Inter: mai vista così brutta. Ma ko salutare: a volte sembra che…
Ieri Sarri ha fatto l’Allegri. Del famoso ‘sarrismo’ si è visto poco e niente. La Lazio ha aspettato nella propria metà campo, compatta senza dare spazi ed è ripartita in maniera letale. Noi no: sempre il solito canovaccio, sempre la solita minestra. Troppo facile per gli avversari leggerci, limitarci e affondarci. Soprattutto se non giochiamo da squadra. Soprattutto se sbagliamo troppi passaggi, se commettiamo errori di superficialità, se non corriamo, se non ci sacrifichiamo e se il tecnico nelle scelte di formazione ci mette del suo trasmettendo un messaggio sbagliato a livello concettuale con Gagliardini al posto di Calhanoglu.
Il resto è un Brozovic ectoplasmico a cui può essere concessa una gara sbagliata in non so quanti anni, fate voi. Il primo gol preso ieri è la fotocopia di quello subito a Bologna. Imbarazzante.
I big match a volte sono una partita a schacchi, invece noi diamo sempre l’impressione di avere solo uno spartito. Senza quello andiamo in bambola. Eppure nn si sa come il pari di Lautaro ci aveva rimesso in partita. I cambi di Inzaghi poi ci hanno affondato. Ripeto, troppo brutta per essere la vera Inter, ma dopo un anno di lavoro tutto ci si poteva aspettare tranne che una partita del genere. Nel secondo tempo in campo sembravano 11 giocatori messi insieme per la prima volta e mandati allo sbaraglio.
Tuttavia è una sconfitta che può far bene, a volte si ha l’impressione che ci sia supponenza per la troppa consapevolezza di essere forti, un bagno d’umiltà all’inizio può solo far bene ora tocca a Inzaghi riprendere in mano le redini della squadra e dimostrare di essere all’altezza.
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