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Quali sono i vantaggi e i rischi della partita di domani, sapendo di essere già qualificati?
"Con i ragazzi abbiamo parlato, sarà una partita importante, con la grandissima soddisfazione di essere qualificati per gli ottavi di Champions, ma il nostro lavoro non è finito: c'è un primo posto da conquistare. Sappiamo che la Real Sociedad è prima con noi".
Cosa pensa della partita contro la Juventus? Dobbiamo aspettarci qualche cambio di formazione domani?
"Domani giocherà Auderò, l'ho già comunicato alla squadra. Se lo merita, lavora benissimo, volevo farlo debuttare già contro il Frosinone, poi ho fatto altre scelte. Domenica sera abbiamo fatto una partita matura. Abbiamo preso gol quando avevamo la palla noi, dovevamo essere più bravi, l'anno scorso abbiamo preso un gol simile e avevamo perso le distanze. Sicuramente non è stata una partita spettacolare, ma la mia Inter mi è piaciuta, non era semplice".
Marotta ha affermato che la priorità è la seconda stella.
"Ho sentito cosa ha detto Marotta. Siamo l'Inter, abbiamo l'obiettivo di vincere tutte le partite. L'anno scorso abbiamo giocato 57 partite su 57, due anni fa 52 su 57. Quest'anno abbiamo già raggiunto due obiettivi: la qualificazione agli ottavi di Champions e quella per il Mondiale per club. È un motivo di orgoglio, sappiamo che abbiamo una grande responsabilità, abbiao una grande tifoseria alle spalle, vogliamo regalare gioie ceercando di alzare trofei. Speriamo di potercela fare anche quest'anno".
"È la quarta volta che affrontiamo il Benfica in 6 mesi: è un'ottima squadra, in casa loro sarà ancora più difficile. Sappiamo cosa riescono a fare, perdevano il derby e hanno vinto. Può alternare, può giocare con punte fisiche, hanno tante alternative e una rosa lunga. Ho grandissima stima per il loro allenatore. Quest'anno hanno avuto un cammino più difficile, e tutto è diventato più complicato dopo la prima gara contro il Salisburgo".
Quanto è importante per l'Inter arrivare primi nel girone? La consapevolezza di dover fare gol per la differenza reti contro la Real Sociedad può influenzare l'atteggiamento di domani?
"Noi siamo concentrati su quello che dobbiamo fare contro il Benfica, vorranno fare un'ottima gara per restare in Europa. Siamo focalizzati solo su domani, sapendo che la Real Sociedad sta facendo cose importanti. Sarà lo scontro diretto a decidere chi arriva primo. È importantissimo qualificarsi, da primi tanto meglio".
"Le stagioni non sono tutte uguali. L'anno scorso il Benfica ha avuto un cammino straordinario, quest'anno hanno avuto episodi a sfavore. Nella prima partita hanno giocato in 10, contro di noi avevano defezioni importanti, alla terza partita hanno affrontato la Real Sociedad che sta facendo grandissime cose".
Come sta Sanchez? Può giocare domani? Cosa pensa delle condizioni in cui sta lavorando con la Nazionale cilena?
"Sanchez penso che domani possa giocare dall'inizio. Ha avuto un problema, è tornato con la caviglia gonfia. Si è curato tre giorni, ieri ha fatto un allenamento parziale, oggi si è allenato in gruppo. Siamo tutti molto contenti di lui, si sta allenando e comportando benissimo, ha fatto un gol importante contro il Salisburgo. Non ha avuto intoppi, per lui è importantissimo lavorare dopo aver saltato la preparazione. Per quanto successo in Cile, sono cose delle quali non ho avuto modo di parlare con Alexis".
"Florentino lo consociamo bene e mi è piaciuto. Quest'anno ha giocato meno e ho capito perchè: c'è Neves che è giovane e sta facendo molto bene".
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