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Getty Images
Si è svolto ieri, nella sede del club, il primo incontro tra l'Inter e Simone Inzaghi per il rinnovo del contratto. Le parti si riaggiorneranno a breve, non sono attesi colpi di scena, ma manca ancora un accordo dal punto di vista economico per firmare il prolungamento.
"Stavolta non sono bastati cinque minuti. Servirà almeno un altro incontro tra l’Inter e Simone Inzaghi per trovare l’intesa sul rinnovo di contratto. Non che fosse prevista una fumata bianca al primo colpo, per la verità. E la questione è economica, evidentemente. Anche perché non sono in discussione i programmi e le prospettive. E nel corso del meeting non sono state neppure affrontate questioni di natura tecnica: per quello servirà un incontro a parte. Ieri si è parlato esclusivamente di numeri. E l’Inter ha più che altro ascoltato le richieste di Inzaghi. Ovvero un prolungamento non di una sola stagione, come avvenuto negli ultimi due anni, ma un nuovo contratto fino al 2027, due campionati in più rispetto all’attuale scadenza che è 2025. E poi l’ingaggio", scrive La Gazzetta dello Sport.
"Oggi il tecnico guadagna 5 milioni più bonus che lo portano a sfiorare quota 6. L’aumento, dunque, non può non partire da quota 6,5 milioni, ai quali aggiungere anche qui bonus a rendimento. Ed è qui che l’Inter deve ancora lavorare per arrivare a soddisfare le richieste del suo allenatore. Non si vedono salite all’orizzonte, peraltro i rapporti tra l’Inter e Tinti sono ottimi. La società nerazzurra aveva in testa un accordo diverso dal punto di vista temporale, ovvero una scadenza 2026, alla quale affiancare un’opzione fino al 2027. L’aspetto economico, invece, andrà raggiunto attraverso l’inserimento di alcuni bonus a rendimento. Nella prossima stagione l’Inter giocherà cinque competizioni. E allora il club vuole legare in qualche modo lo stipendio del tecnico anche ai risultati, agli obiettivi raggiunti. Non solo quelli finali, intesi come vittoria. Ma - è il caso soprattutto delle competizioni internazionali - l’idea è quella di costruire dei bonus anche sullo stato d’avanzamento dei vari tornei, leggasi Champions League e Mondiale per club", aggiunge Gazzetta.
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