In casa del Toro, che nonostante le assenze ha comunque venduto a caro prezzo la pelle, era importante essere più cinici e pragmatici, prima ancora che belli. Bisognava preferire la sciabola al fioretto e così è stato, almeno per tutto il secondo tempo. L'avvio non è stato dei migliori, ma l'Inter è uscita alla distanza. Complici anche i jolly che Inzaghi ha deciso di giocarsi con grande tempismo dalla panchina. Con Dumfries e Frattesi, oltre che con Carlos Augusto, il mister ha ricaricato le pile alla sua squadra e dato nuova linfa.
Non è un caso che dopo pochi minuti siano arrivato il primo e il secondo gol che hanno indirizzato e chiuso la gara prima della ciliegina finale. Thuram ha tolto il lucchetto, Lautaro con l'incornata del raddoppio ha migliorato ulteriormente numeri che gli permettono di cullare il grande sogno del record di Immobile e Higuain. In copertina doveroso inserire anche Hakan Calhanoglu, non solo per il sigillo dagli undici metri. Il turco ha messo lo zampino anche nel primo gol con l'apertura su Dumfries e nel secondo con l'angolo che ha propiziato il tutto.
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