"Dall’orchestra all’assolo, dalla sinfonia al jazz: il suono cambia un po’, bisogna solo abituarsi. Nelle idee di Inzaghi, ai giocatori di maggiore qualità è concessa un po’ più di libertà per immaginare la giocata, seguire l’istinto. Non c’è traccia di un Luis Alberto in questa Inter — Calha non ne ha le caratteristiche —, ma con questi nuovi presupposti il tecnico punta a trovare più gol dalla mediana. È in mezzo che deve saltare il tappo, è lì che si devono “liberare” le energie: Vecino, ad esempio, piace per la capacità di inserimento e avrà maggiore spazio. Indirettamente, segnerà pure lui la nuova era: Simone, inclusivo per natura, non vuole lasciare nessuno indietro", chiude Gazzetta.
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