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Inzaghi: “Non è stata solita Inter. Classifica corta piccola consolazione, cambiamo marcia”

Marco Astori Redattore 
Simone Inzaghi, tecnico dell'Inter, ha parlato in conferenza stampa al termine del derby contro il Milan. Queste le sue dichiarazioni

Simone Inzaghi, tecnico dell'Inter, ha parlato in conferenza stampa al termine del derby contro il Milan. Queste le sue dichiarazioni: "Non abbiamo mai dato la sensazione di essere squadra, dovevamo fare di più, io per primo. Il Milan ha vinto meritatamente perché ha difeso meglio, è stata più compatta e noi abbiamo fatto una gara sottotono. Dopo il pari abbiamo creato qualcosa ma non è stata la solita Inter, non abbiamo espresso il nostro gioco. Nel secondo tempo ci sono arrivati tre volte in porta in 15 minuti: ho provato a cambiare ma è cambiato poco. Brucia, la analizzeremo e lavoreremo su cosa non è andato».

-I cambi?

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Non è una scusante, la squadra ha approcciato male tutta: chi è entrato doveva sì fare qualcosa in più ma sono io responsabile. La sconfitta ci fa male, ma nel calcio va accettata purché venga analizzata nel modo giusto. Sottovalutato il Milan? Non so dirlo, l'abbiamo preparato bene senza ascoltare nulla: è mancata lucidità, non è stata la solita Inter che conosciamo. Non abbiamo espresso il nostro calcio. Sottovalutato no, il Milan è forte e costruito, l'avevamo preparata bene ma si è visto in poco.

-Quanto c'è di Manchester stasera?

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Il Milan aveva giocato come noi contro il Liverpool: la lucidità l'avevano spesa anche loro cambiando anche meno uomini. Dovevamo essere meno squadre, quella sensazione l'abbiamo data poco e abbiamo perso meritatamente. La classifica? E' una piccola consolazione, siamo in tante in pochi punti: dobbiamo cambiare marcia, 8 punti sono pochi. Il 4-2-4 del Milan? Sono un'ottima squadra: se ne parlava già ieri, l'ultimo allenamento l'abbiamo incentrato su quello. Abbiamo trovato una squadra che ha difeso quando doveva, è stata nella partita e ha approcciato molto meglio i due tempi. Ho provato a cambiare per compattarci meglio ma è cambiato poco.

«Rimprovero tutto a me, io sono l'allenatore e responsabile: dispiace perdere il derby così, sapevamo il Milan avesse strappi importanti e ne abbiamo concessi troppi. Abbiamo perso lucidità nei momenti e nelle distanze, con queste squadre così brave nelle ripartenze dovevamo farlo meglio», ha concluso il mister.


(Fonte: FCINTER1908.IT, dall'inviato a San Siro Marco Astori)