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Inzaghi: “Difficoltà per meriti Genoa. Assenze non sono alibi. Sarà percorso difficile”

Eva A. Provenzano Caporedattore 

Le parole del tecnico nerazzurro dopo il pareggio per uno a uno contro il Genoa

Simone Inzaghi ha parlato a DAZN dopo la sfida pareggiata contro il Genoa. Questa è stata l'analisi dell'allenatore dell'Intersull'ultima gara dell'anno. «Stanchezza? Sapevamo che partita dovevamo fare, loro stanno bene fisicamente e mentalmente ed è stata una gara combattuta, giocando discretamente da tutte e due le squadre. Poi posso rimproverare quel gol incassato a fine primo tempo, dovevamo difendere meglio su quel gol, su palla inattiva e non dargli la possibilità di pareggiare. Tornare sull'uno a zero in campo nel secondo tempo sarebbe stato diverso. Ma i ragazzi hanno messo tutto un campo, volevamo vincere, non siamo contenti del pari. Manca una partita per chiudere il girone, abbiamo un'ottima classifica. E dobbiamo continuare sapendo che ogni gara a delle insidie come questa sera». 

-Ci sta in un campionato di fare un pari, non c'è sempre brillantezza e una squadra matura porta a casa il punto...

Però è normale che volevamo tutti vincere. Poi le gare sono decise da episodi, non avevamo mai preso gol su inattiva e dovevamo difendere meglio. Nel secondo tempo abbiamo provato, il campo era pesante, abbiamo mosso la palla più velocemente, c'è stata l'occasione di Acerbi clamorosa e il loro portiere ha parato. Poi abbiamo rimediato bene ad un paio di ripartenze. 

-Difficoltà e stanchezza a centrocampo? 

Loro sono una squadra intensa, hanno difeso in maniera medio bassa e dovevamo muoverci più velocemente. Ma abbiamo avuto difficoltà per il campo e per i meriti del Genoa che ha fatto un'ottima partita. 

-Riduttivo parlare delle assenze: senza Lautaro alcuni compagni, come Thuram, rendono meno. 

Non deve essere un alibi, gli assenti speriamo rientrino già dalla prossima. Gli assenti sono giocatori di spessore, ok, ma la squadra ha fatto bene col Lecce e oggi abbiamo giocato una partita discreta contro un avversario che a Marassi ha perso solo col Milan. Li abbiamo rispettati ma non ne siamo venuti a capo. 


-Cosa si deve dimenticare di questa sera e cosa conservare di questa prima parte di campionato? 

Mantenere compattezza, voglia, dare continuità alle 18 partite fatte, ce ne mancano altre venti. Il nostro è un percorso lungo e difficile, come per tutti, e dovremo essere più bravi. 

(Fonte: DAZN)

 


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