Ormai ci siamo, ripartirà sabato alle 20.45 la nuova stagione dell'Inter. Alla vigilia della trasferta sul campo del Lecce valida per la 1ª giornata di Serie A, l'allenatore nerazzurro Simone Inzaghi prende la parola oggi alle 15 in conferenza stampa. Ecco le sue dichiarazioni, tra campo e mercato, riportate integralmente da FCINTER1908:
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Inzaghi: “Concordato con club, arriva difensore e mercato chiuso. A Lecce gioca Gosens”
Finalmente si ricomincia. Quanto è soddisfatto del pre-campionato e quanta voglia c'è?
"C'è tanta voglia di questo esordio, abbiamo fatto un buon lavoro coi ragazzi dal 6 luglio, anche con chi è arrivato dopo. Abbiamo fatto tante partite, molto competitive, volevamo misurarci con squadre più avanti fisicamente. Fortunatamente domani ad eccezione di D'Ambrosio, che voleva esserci a tutti i costi ma abbiamo deciso di tenerlo a riposo fino a lunedì, saranno tutti disponibili per Lecce".
Brozovic è pronto a fare il titolare? A che punto siete del mercato?
"Brozo domani penso sarà della partita, si è allenato regolarmente. Mercato, la squadra è quella concordata con società e proprietà, la squadra sarà questa, ci manca un centrale per sostituire Ranocchia, la società sta lavorando e io penso di non doverne più parlare da qui alla fine perché il nostro mercato in entrata e in uscita è chiuso".
Che bilancio fa della pre-season di Lukaku?
"Sta andando bene, sta lavorando bene come gli altri giocatori d'attacco, è stato via un anno, si sta integrando nel migliore dei modi. Sono molto contento di lui e di tutti, anche di Sanchez e Pinamonti che lavoravano molto bene fino a pochi giorni fa. Abbiamo deciso di puntare su questi quattro che mi danno grandi garanzie".
Due portieri così forti li hai mai avuti?
"È una grande risorsa. Handanovic lo conosciamo tutti, conosciamo il suo valore. Onana è molto sveglio, sta facendo molto bene. È solare, si è integrato molto bene. Già da quest'anno avrà opportunità. Non è un problema, è anzi un'opzione in più molto importante"
Riparti da due trofei vinti all’Inter al primo anno e uno scudetto sfiorato. C’è qualcosa che ti fa credere che possa essere un altro grande anno?
“Deve esserlo, siamo l’Inter e abbiamo il dovere di ambire al massimo. Abbiamo perso Perisic che è stato importantissimo e ha fatto altre scelte, abbiamo riportato Lukaku e preso giocatori funzionali come Mkhitaryan, Onana, Asllani e Bellanova che sono giovani e con qualità, cerchiamo di puntare al massimo sapendo che l’anno scorso abbiamo fatto un ottimo percorso con due trofei e perso uno scudetto per 2 punti. Abbiamo avversari forti e che hanno investito tanto, anche loro sanno che l’Inter ci sarà tutto l’anno".
L'insegnamento della scorsa stagione?
"Abbiamo analizzato, ci siamo abbracciati parecchie volte, l'immagine dell'ultima partita è nelle menti di tutte, come il popolo nerazzurro si è stretto attorno a noi. Solitamente 84 punti bastano per lo scudetto, ma abbiamo trovato una squadra più brava di noi in campionato e dobbiamo fare ancora meglio".
Più o meno certezze quest'anno rispetto allo scorso al via della stagione?
"Io ho certezze, ho un anno in più di lavoro con la squadra e i giocatori. Ereditavo lo stesso modulo, ma con giocatori nuovi, coi tifosi mi sono trovato benissimo, domani ricomincia il campionato che sarà difficile. Tantissime squadre lotteranno per vincere come noi, ora il mio focus per il presente è solo su Lecce dove troviamo una neo-promossa che avrà pubblico, entusiasmo, una squadra che gioca dall'anno scorso insieme con un bravo allenatore, dovremo fare una partita vera da Inter per vincere".
I nuovi acquisti e Gosens?
"Hanno lavorato tutti nel migliore dei modi, per domani per quanto riguarda la partita ho qualche dubbio che scioglierò il giorno della gara. Ho coppie in tutti i ruoli tranne al centro della difesa e tutti mi mettono in difficoltà".
Orgoglio o preoccupazione?
"Orgoglio, grazie ai ragazzi, alla squadra, siamo stati una cosa unica. Fortunatamente abbiamo vinto trofei, ma non bisogna guardare indietro, ma avanti, sarà un campionato difficile e anomalo, nuovo per tutti con 22 partite fino a novembre. Chi non andrà al Mondiale farà un secondo ritiro, per gli altri sarà più impegnativo, soprattutto per chi arriverà in fondo".
Negli ultimi giorni hai lavorato in particolare su qualcosa?
"Nell'ultima settimana i carichi di lavoro sono diminuiti chiaramente. Le partite sono state molto intense, ma lo volevamo, bisogna partire subito nel migliore dei modi".
Hai avuto la rassicurazione che non ci sarà la cessione eccellente quindi dalla proprietà?
"Io di mercato da allenatore dell'Inter non ne parlo, è giusto che la squadra rimanga questa. La società e la proprietà sanno che manca un difensore e si sta lavorando in merito. Il mio focus è sul Lecce, non sul mercato, né in entrata né in uscita".
D'Ambrosio vice de Vrij?
"Il sostituto arriverà, tante volte lì è stato impiegato Skriniar che lo ha fatto molto bene. Danilo lo ha fatto senza de Vrij e Skriniar. D'Ambrosio e Darmian sono la fortuna di ogni allenatore, danno ovunque il loro contributo. A oggi se non ci fosse il sostituto giocherebbe Skriniar al centro della difesa".
Darmian nei 3 e Dimarco esterno?
"Volevo provare altre situazioni, abbiamo avuto un problemino di poco con Gosens, ho alternato Darmian e Dimarco. Robin è tornato nel migliore dei modi. Domani penso non ci siano dubbi, giocherà Gosens da quinto di sinistra".
Le sue condizioni?
"Penso di aver risposto, sta molto bene Gosens, lavora ogni giorno coi compagni per migliorarsi sempre".
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