LEGGI ANCHE
Uno dei (tanti) pregi di Inzaghi è stato quello di saper cambiare l'Inter pur perdendo giocatori chiave come Lukaku, Brozovic e Skriniar. L'Inter è maturata, con uno stile di gioco definito ma al contempo in grado di cambiare a seconda dell'avversario e dei momenti della singola partita. "Certo, si partiva in origine dallo stesso modulo di base di Conte, quel 3-5-2 tanto caro ai due tecnici, ma in campo sono andate in scena due squadre che non hanno presentato alcun punto comune nell’espressione del gioco, per vari motivi. Dall’ossessione del dominio del gioco di Inzaghi attraverso un possesso palla meno forzato, all’aggressività e il pressing offensivo di Conte. Il piacentino ha saputo proseguire lungo strada tracciata dal salentino, traendone totale beneficio. Inzaghi ha il merito di aver potenziato e reso, nella sua versione definitiva, l’Inter di Conte, portandola a un livello successivo, in un’evoluzione tanto naturale quanto incredibile. Ed è giusto proseguire su questo percorso", aggiunge calciomercato.com.
Ora il rinnovo
—Ora è il momento di mettere nero su bianco per un rinnovo che blinderà Inzaghi all'Inter per i prossimi anni: "A proposito di prolungamento, qualche dialogo sulle intenzioni c’è già stato, la dirigenza ha mostrato al tecnico tutta la propria soddisfazione per il lavoro svolto e a fine stagione formalizzerà un’offerta di rinnovo. Manca ancora qualche settimana, poi si capirà la giusta formula, ma quello che filtra è che questa volta Inzaghi dovrebbe firmare un contratto biennale, portando la scadenza al 2027 (con un ingaggio da 6 milioni di euro netti che potrebbero salire di ulteriori 500 mila euro con i bonus), uniformandosi all’intera dirigenza composta da Marotta, Ausilio e Baccin. L’Inter e Inzaghi, un matrimonio che continuerà verso nuovi traguardi", la chiosa del portale.
Se vuoi approfondire tutte le tematiche sul mondo Inter senza perdere alcun aggiornamento, rimani collegato con FC Inter 1908 per scoprire tutte le news di giornata sui nerazzurri in campionato e in Europa.
© RIPRODUZIONE RISERVATA