-Anche Bisseck ha fatto benissimo...
È stato bravissimo, è stato un grandissimo test per lui perché la Lazio da quella parte ha giocatori bravi. Non era semplice ma si applica, lavora tantissimo, ha imparato quasi perfettamente l'italiano. Avevamo Pavard, ma sarebbe stato un rischio con un solo allenamento fatto con i compagni, ma ha voluto esserci. Bisseck è stato bravo. Più di 40 di piede? Non so se ha più di quaranta. Ma ha giocato questa partita come se ne avesse giocate altre così in Italia. I dirigenti sono stati bravi a prenderlo, la Lazio da quella parte ha messo in difficoltà anche altre squadre europee.
-Momento in cui si azzanna il campionato?
No, ma in queste partite dobbiamo rimanerci con tutte le forze. Teniamo anche alla Coppa Italia, siamo i detentori, affronteremo una squadra di valore. In campionato mancano ancora 22 partite e dobbiamo cercare di andare avanti così. Poi vedremo cosa succederà con l'avversaria di Champions, domani lo sapremo, ma ci penseremo comunque a febbraio.
-Chi vorrei come avversario in CL?
Secondo me prendiamo il City. Vediamo che succede. Tutte le squadre sono fortissime. Al di là di quello, sappiamo che qualsiasi squadra verrà fuori dall'urna sarà grande banco di prova.
-Come ha vissuto il ritorno all'Olimpico e questa vittoria per la prima volta?
Per me quella contro la Lazio è una gara diversa dalle altre partite. 22 anni non si dimenticano e sarò sempre grato a questa società e ai tifosi che mi hanno voluto bene prima da giocatore e poi da allenatore. Sono felice per la mia Inter e per la vittoria, ma non dimentico il bene ricevuto, non sono quel tipo di persona, e questi tifosi me li ricordo molto bene.
(Fonte: DAZN)
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