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Inzaghi, così a Milano ha trovato ‘casa’: subito convinto di una cosa. Ha silenziato…

Gianni Pampinella

Dopo oltre 20 anni a Roma, la scorsa estate il tecnico nerazzurro ha deciso di fare i bagagli e intraprendere una nuova avventura

Oltre 20 anni vissuti a Roma non si dimenticano. Simone Inzaghi ha deciso la scorsa estate di fare i bagagli e tuffarsi in una nuova avventura. In poco tempo il tecnico nerazzurro si è ambientato nella nuova realtà milanese. "Una città a misura di Simone. Il tecnico dell’Inter, però, sta esaltando per davvero la metà nerazzurra e, nella stessa maniera, sta silenziando fino all’ultimo degli scettici: tra l’altro, molti erano pure tifosi interisti, disfattisti per indole, e adesso pentiti. Insomma, Simone si è milanesizzato presto anche perché con l’Inzaghi Style ha stregato sia i tifosi che il club", sottolinea la Gazzetta dello Sport.

"Andar via dalla Lazio gli ha causato un po’ di inevitabili tormenti e almeno una notte insonne, ma il tecnico era convinto da subito di poter lasciare un segno ben visibile. Sapeva che, una volta attutiti i problemi societari, avrebbe trovato la strada maestra, anche perché la squadra aveva l’ossatura giusta per dominare ancora per un po’. Non servivano nuovi scossoni, ma buon senso nel trovare il giusto mix tra la solidità di ieri e la bellezza di oggi. Simone ha affittato il maxi-appartamento con piscina riscaldata che era stato di Mario Mandzukic. Nel poco tempo libero che lascia l’Inter, il vicino parco Sempione è ideale per le passeggiate in famiglia con i due figli più piccoli. Nella stessa zona, a cadenza regolare, si celebra il rito delle cene col suo staff, abitudine ereditata dai tempi della Lazio".

"Milano era la città dei sogni quando, da Piacenza, Simone immaginava le luci di San Siro. Poi da giocatore affermato era la classica tappa per rapide visite. Molte delle amicizie riscoperte adesso nascono da quella epoca: tra i vicini di casa c’è Massimo Oddo, quattro anni condivisi a Formello, mentre è più costante la frequentazione con Ignazio Abate. A volte poi gli capita di incontrare per strada pure Massimo Ambrosini e Bobo Vieri, legatissimi a suo fratello. Proprio zio Pippo da Brescia e nonno Giancarlo dal Piacenza vengono spesso a trovare lui e i nipotini. La famiglia, riunita al Nord, lo ha aiutato a uscire definitivamente dal guscio e ora Simone è un milanese tra i milanesi. Per strada gli chiedono con sempre più insistenza lo scudetto, chissà perché...".

(Gazzetta dello Sport)