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Inzaghi moltiplica l’Inter per 2: campionato e Champions priorità. Coppa Italia, ecco l’idea

Gianni Pampinella

Sarà un aprile di fuoco per l'Inter di Simone Inzaghi. Nove partite in cui il tecnico si gioca la permanenza sulla panchina nerazzurra

Sarà un aprile di fuoco per l'Inter di Simone Inzaghi. Nove partite in cui il tecnico si gioca la permanenza sulla panchina nerazzurra. Tutte gare importanti e che valgono una stagione: da un posto tra le prime quattro in campionato, ai quarti di Champions contro il Benfica, fino alle semifinali di Coppa Italia contro la Juve. "Per la squadra di Inzaghi, e per la gestione delle energie del gruppo da parte del tecnico stesso. Inevitabile dare fondo alla rosa a disposizione, aprendo alle rotazioni e a chi ha avuto meno minuti fin qui, a partire magari da Kristjan Asllani, dirottato sempre in panchina nelle ultime otto partite", sottolinea il Corriere dello Sport.

"Con la squadra in corsa su tre fronti il mirino rimane puntato anzitutto sul campionato, visto che un posto tra le prime quattro è imprescindibile per dare ossigeno alle casse societarie grazie all’Europa che conta dell’anno prossimo. Le undici partite che restano in Serie A sono fondamentali per il futuro del club, la doppia sfida di Champions con il Benfica vale per il prestigio (e per un’altra fetta rilevante dal punto di vista economico), mentre la Coppa Italia viene dopo ed lì che ci sarà maggior spazio per il turnover e per chi ha giocato meno".

"Nel doppio incrocio contro la Juve, così come in qualche spezzone delle altre sfide, potrebbero esserci più minuti per chi ha visto meno il campo, tra cui Gagliardini e il già citato Asllani, ma anche per D’Ambrosio, il rientrante Correa e Handanovic tra i pali, qualora dovesse essere arruolato per i 180’ contro i bianconeri".