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Inzaghi: “Nell’Inter conta il noi, non l’io. Con l’Atalanta soffriremo, serve lucidità”

Marco Astori Redattore 

Simone Inzaghi, tecnico dell'Inter, ha parlato ai microfoni di Inter TV alla vigilia della sfida di campionato contro l'Atalanta

Simone Inzaghi, tecnico dell'Inter, ha parlato ai microfoni di Inter TV alla vigilia della sfida di campionato contro l'Atalanta: "Sarà una gara impegnativa: conosciamo l'Atalanta che fa bene da anni, ha un ottimo allenatore e un'ottima società, che sta ottenendo risultati anche in questo campionato. Sarà una partita dove dovremo tenere molto alta la concentrazione".

La gara con la Roma ha dimostrato la costante concentrazione della squadra. Contro l’Atalanta sarà l'aspetto psicologico o quello tattico che dovrà essere più curato?

"Tutti gli aspetti sono importantissimi: la lucidità che abbiamo avuto nelle ultime partite dovremo tenerla ben presente anche domani a Bergamo, affrontiamo una squadra che ha qualità sia tecniche che fisiche".

Contro la Roma, a parte il bell'intervento di Sommer, l'Inter non ha mai sofferto difensivamente. Contro l'Atalanta come cambia l'approccio difensivo?


"Senz'altro dovremo essere sempre molto concentrati, nelle ultime partite abbiamo fatto bene a livello difensivo. Domani i ragazzi saranno sollecitati e dovremo essere bravi a soffrire tutti insieme in alcuni momenti della partita, perché conosciamo bene l'avversario che incontreremo".

L'Inter è la squadra che ha la percentuale più alta di duelli vinti in Europa, il 56%, mentre l'Atalanta è al 50%. Significa che dobbiamo aspettarci una gara molto fisica?

"Assolutamente sì, i dati sono importanti. Si incontrano due squadre che hanno fisicità e tante armi, domani sarà un'ottima partita su un campo tutt'altro che semplice".

L’Atalanta è l'unica squadra dei cinque grandi campionati europei in corso a non aver mai perso né subito gol in casa. È un ulteriore stimolo per voi?

"La partita di per sé offre tantissimi stimoli, chiaramente conosciamo questo dato. L'Atalanta ha preso pochissimi gol e neanche uno in casa, stanno mettendo tantissima attenzione nella fase difensiva, ma è sempre stata una squadra che non concede tantissimo. Dovremo essere bravi in quest'aspetto".

Abbiamo più volte elogiato il valore del gruppo, ma parlando di qualche singolo quanto l'ha stupita il veloce apprendimento di tutte le situazioni di gioco da parte di Thuram?

"Marcus è stato bravo, è dal 13 luglio che tutti i ragazzi stanno lavorando molto bene, davanti c'è sempre il "noi", non l'"io": stanno lavorando molto bene tutti insieme, di gruppo. Marcus si è inserito nel migliore dei modi grazie all'aiuto di tutti quanti e secondo me ha ancora margini di miglioramento. Deve continuare a crescere così come sta facendo ogni giorno quando viene qui ad allenarsi".


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