Inter, prova di forza e messaggio alle rivali. Inzaghi scopre una nuova risorsa

L'Inter batte l'Udinese, risponde alla Juventus e si riprende la vetta della classifica. Tutto questo con l'autorità e la consapevolezza nei propri mezzi da prima della classe, senza rischiare nulla e sfruttando al meglio le risorse a disposizione. Un 4-0 che spiega solo in parte il dominio assoluto dei nerazzurri, che chiudono fin da subito gli avversari nella loro metà campo e sgretolano facilmente la - flebile - resistenza friulana, regalando una serata di bel calcio al popolo interista.

Un messaggio forte al campionato: possono cambiare gli interpreti, ma non lo spartito. Contro l'Udinese è servito il rigore trasformato da Calhanoglu per sbloccare il punteggio e stappare la partita, dopo diverse occasioni non concretizzate. Da lì in poi sui malcapitati bianconeri si è abbattuto un uragano che ha portato in dote le reti di Dimarco e di Thuram: 7 minuti che, di fatto, hanno scritto la parola "fine" sull'incontro. Nella ripresa ci ha pensato Lautaro Martinez a calare il poker, interrompendo un digiuno casalingo che durava dal 7 ottobre.

Infine, Simone Inzaghi può andare a dormire con un'altra buona notizia: la prestazione di Yann Bisseck. Il centrale tedesco, all'esordio da titolare in campionato, ha strappato applausi al pubblico di San Siro con chiusure precise e alcune incursioni offensive che hanno entusiasmato. Oltre al già noto strapotere fisico, il classe 2000 ha messo in mostra una discreta tecnica di base e delle buone letture delle stituazioni di gioco, sia in fase difensiva che in quella offensiva. Una nuova risorsa per questa Inter, che ora sa che potrà aspettare con più serenità i rientri dei vari Pavard, de Vrij e Dumfries.

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