Inzaghi, nuovo scacco a Pioli: ma non è scatto matto. Inter, ripetiamolo insieme: “Mancano 90′”

Un primo tempo esemplare, un po' come si era visto in Supercoppa, permette all'Inter di indirizzare il doppio turno di semifinale di Champions contro il Milan. La squadra di Inzaghi aggredisce la gara dal primo minuto e mette il Milan alle strette, la squadra di Pioli non riesce a reagire e non trova mai il modo di impensierire Onana. Un primo tempo magistrale dei nerazzurri che l'Inter avrebbe dovuto chiudere con un bottino più ampio. Secondo tempo di gestione, ma con le occasioni di Dzeko e Gagliardini che gridano ancora vendetta. Un altro gol avrebbe forse chiuso i giochi, così rimasti ancora aperti.

SCELTE AZZECCATE

Le scelte di Inzaghi sono decisive. Tanto si è parlato del ballottaggio tra Dzeko e Lukaku, come compagno di Lautaro, e del motivo per cui il tecnico dell'Inter sembrava preferire il bosniaco al belga. È proprio Dzeko a sbloccare la partita con un sinistro al volo su corner di Calhanoglu; il raddoppio arriva da uno dei fedelissimi del mister, Mkhitaryan. E il potenziale 3-0, impedito dal palo, poteva essere di Calhanoglu preferito a Brozovic in regia. Ancora una volta, dopo gli ultimi due derby, uno di Supercoppa e uno di campionato, Inzaghi dà scacco a Pioli incartando il Milan e regolando i conti in 45'.

SCACCO, MA NON MATTO

Scacco sì, ma non è ancora scacco matto. Dobbiamo continuare a ripeterlo: "Mancano altri 90". I conti si faranno al termine del match di ritorno, il 2-0 dell'Inter è sicuramente un risultato che fa pendere l'ago della bilancia dalla parte dei nerazzurri, ma la gara di martedì prossimo va giocata con la stessa concentrazione e con la stessa intensità dei primi 45' dell'andata. "Non è finita, mancano altri 90'", ripetiamolo ancora una volta.