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"Le statistiche del match contro l’Ucraina fotografano piuttosto bene le caratteristiche della nuova coppia: Barella in appoggio al play e maggiormente razionale, Frattesi a briglie sciolte e proiettato in avanti. Si potrebbe parlare di Barella 3.0: in origine motore della mediana e l’anno scorso con numeri da trequartista, ora chiamato a un lavoro da centrocampista più navigato, con un’intelligenza tattica e una capacità di adeguarsi figlia dell’ormai pluriennale esperienza ad alti livelli", aggiungendo che, proprio contro l'Ucraina, Barella ha limitato al minimo gli inserimenti offensivi, dando la possibilità proprio a Frattesi di attaccare con più libertà.
Duello con Mkhitaryan
—A lungo andare, però, sembra sempre più evidente che il ballottaggio a centrocampo sarà tra Frattesi e Mkhitaryan, al quale Inzaghi fatica a rinunciare. "Il ballottaggio Mkhitaryan-Frattesi viene dunque, per così dire, per esclusione: se c’è uno spiraglio per Davide è proprio in un duello interno con Henrikh, che anche dal punto di vista anagrafico – a gennaio compirà 35 anni – può lasciare qualcosa. Ma in vista del derby, occhio alla freschezza dell’armeno: se da un lato Frattesi tornerà carico ad Appiano e sarà osservato speciale, dall’altro Mkhitaryan avrà alle spalle due settimane di lavoro alla Pinetina, avendo lasciato la nazionale", osserva La Gazzetta dello Sport che sottolinea, poi, come il fulcro del reparto resti comunque Calhanoglu.
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