Le parole di Simone Inzaghi dopo aver ricevuto il premio Bulgarelli: "Un onore essere qui, premio che condivido con la famiglia Inter"
Intervenuto sul palco dopo aver ricevuto il premio Bulgarelli a Bologna, Simone Inzaghi ha rilasciato le seguenti dichiarazioni:
"Mi fa molto piacere ed è un onore essere qua con tutti voi, un ringraziamento all'associazione Giacomo Bulgarelli, all'AIC, è un premio che è giusto condividere con tutta la famiglia Inter, i miei collaboratori, i calciatori, i tifosi, la società. Un premio meritato per il percorso fatto da tutta la famiglia Inter, è giusto condividerlo con tutti voi. Personalmente non ho mai potuto vedere all'opera Bulgarelli, è stato tanti anni capitano del Bologna, ha rappresentato una squadra che ha vinto scudetti, è stato in una squadra sola e quindi ha avuto un grandissimo valore di senso di appartenenza, molto importante nel calcio d'oggi. L'ho conosciuto come telecronista ed era bravissimo, sono onorato di essere qui"
"Se sono diventato un grande allenatore? E' stato un percorso lungo partito da lontano, ho avuto la fortuna di arrivare all'Inter, il percorso alla Lazio è stato importantissimo. Ringrazio Lotito e Tare che mi hanno dato una grandissima opportunità, poi bisogna sempre cercare di migliorarsi. Abbiamo qua Sacchi e Capello che sono stati due grandissimi maestri, prendo esempio da allenatori che hanno vinto tanto, sono modelli importanti per noi allenatori"
"Mercato creativo? Ho la fortuna di avere una società sempre presente e attiva, penso a Marotta, Ausilio, Baccin, il nostro presidente che purtroppo non è qui con noi. Siamo sempre in movimento, nel calcio c'è sempre da migliorare anno dopo anno. Stiamo già facendo qualcosa. Dal mio arrivo, abbiamo paletti e budget, i dirigenti sono bravissimi e stanno cercando di andare oltre per fare una squadra competitiva perché abbiamo una tifoseria che merita di rimanere sempre al top"