Inzaghi, il rinnovo è fatto: obiettivo seconda stella. “Messaggio altamente simbolico dal club”

La stagione di Simone Inzaghi alla guida dell'Inter inizia con il passo più importante, il rinnovo. Sarà presto ufficiale, così il tecnico non dovrà affrontare la stagione con il contratto in scadenza. Il club ha mostrato fiducia nel tecnico e ora si aspetta che la squadra raggiunga determinati obiettivi.

"Simone Inzaghi è ormai pronto ad allungare di un anno il suo contratto nerazzurro. La firma è una formalità, arriverà prima di Inter-Monza del 19 agosto, visto che l’accordo è stato trovato ormai per intero, con gli ultimi dettagli definiti ieri. Se lo è meritato sul campo nello scatto improvviso alla fine della scorsa stagione, lì dove ha superato di slancio una crisi che pareva irreversibile. Con calma olimpica ha rimesso in piedi un campionato che rischiava di fuggire via e, soprattutto, ha scalato l’Europa fino a un passo dalla vetta. Anche se è assai complicato ripetersi, all’Inzaghi “rinnovato” si chiede di tenere ben alta l’asticella europea, ma soprattutto a lui tocca l’onere di raggiungere l’agognata seconda stella. È lo scudetto numero 20 l’obiettivo dichiarato, nessuno può nascondersi visto il valore della rosa", scrive La Gazzetta dello Sport.

"È il secondo rinnovo dell’Inzaghi nerazzurro: il primo risale al giugno 2022, quando aveva appena aggiunto due coppe in bacheca e ancora era fresca la bruciatura della mancata seconda stella e dello scudetto del Diavolo. Il primo stipendio da 4 saliva di un milioncino. La speranza dell’intero corpo tecnico è di ripartire di slancio, sfruttando il vento che soffia ancora forte dalla scorsa stagione, nonostante la rosa abbia ormai cambiato pelle. Non perdere punti subito, visto anche un calendario piuttosto favorevole, può aiutare a non ricadere negli errori passati. Nello stesso tempo, con questa mossa diventa ancora più evidente il riconoscimento societario per il lavoro di Simone. È un messaggio altamente simbolico. Serve a sgombrare subito il campo da qualsiasi alibi e a rafforzare il più possibile la figura dell’allenatore già a caccia di quella nuova stella", spiega Gazzetta.