La dirigenza nerazzurra si è data una linea ben precisa per quanto riguarda la guida tecnica: la trattativa prosegue
Dopo aver ufficializzato il rinnovo di contratto di Nicolò Barella e gettato le basi per quello di Lautaro Martinez, l'Inter sta lavorando per prolungare l'intesa con Simone Inzaghi: la dirigenza e il tecnico hanno manifestato la volontà di proseguire insieme, ma al momento non c'è ancora convergenza di vedute su quella che dovrebbe essere la durata del nuovo accordo.
La trattativa prosegue, come spiega il Corriere dello Sport: "La distanza tra le parti c'è ancora, ma allo stesso tempo c’è anche la consapevolezza di poter trovare un accordo che soddisfi tutti. Tra l'Inter e Simone Inzaghi non c'è nessun ostacolo insormontabile a proposito del rinnovo del contratto, che attualmente scade nel 2025, e su cui l'idea è quella di chiudere l'intesa prima del ritiro estivo".
La linea scelta dall'Inter
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"Il nodo principale riguarda la durata, visto che il club vorrebbe aggiungere una sola stagione, portando la scadenza al 2026, mentre il tecnico piacentino spinge per arrivare fino al 2027. L'ingaggio si aggirerebbe attorno ai 6,5 milioni a stagione, con la previsione di alcuni bonus concordati tra le parti e su cui però Inzaghi sarebbe più rigido in caso di un solo anno aggiuntivo rispetto alla deadline attuale.
[...] L'Inter si è data una linea ben precisa per quanto riguarda la guida tecnica e non vuole dilatare eccessivamente nel tempo la scadenza, anche per evitare quanto successo in passato con Spalletti, che a fine maggio 2019 era stato esonerato con un contratto in tasca fino al 2021. Parzialmente diverso il caso di Mazzarri, cacciato nel novembre 2014 dopo aver allungato pochi mesi prima il matrimonio fino al 2016 rispetto all'iniziale scadenza del 2015. L'Inter vorrebbe evitare di andare troppo oltre nel tempo, l'idea è quella di cominciare la stagione 2024/2025 con il contratto di Inzaghi in scadenza al termine dell'annata 2025/26".